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Artigianfidi Vicenza: bilancio, risultato straordinario

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Luglio 2010 alle 12:40 | 0 commenti

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Confartigianato  -  Per operatività e numero di soci (17.300) è l'ottavo confidi a livello nazionale, il primo tra quelli attivi in ambito provinciale, ed è stato uno dei primi a ottenere il riconoscimento di intermediario finanziario dalla Banca d'Italia.
ArtigianFidi Vicenza, il confidi promosso dalla Confartigianato provinciale e presieduto da Mariano Miola, si è riunito in assemblea per approvare un bilancio 2009 che evidenzia risultati positivi sia nei dati operativi e sia nel mantenimento del principio mutualistico, oltre che per nuove iniziative. L'accesso al credito da parte delle aziende è aumentato del 15%, portando il monte delle garanzie concesse a 405 milioni di euro.

"Un risultato straordinario - ha osservato il presidente Miola - se si guarda alla crisi che ha fatto da sfondo all'esercizio trascorso con record di fallimenti, boom di sofferenze, forte stretta finanziaria, fatturati aziendali in calo, margini operativi ai minimi, cassa integrazione ai massimi, alta incidenza degli insoluti, allungamento dei tempi d'incasso. Dare più credito a un'economia così in difficoltà era di per sé un'impresa, eppure ArtigianFidi ha avuto la forza di aprire un doppio canale: da un lato dando fiducia alla tenacia e alla volontà degli imprenditori di resistere nei momenti più duri e di reagire per preparare e riorganizzare un nuova fase, dall'altro offrendo anche tutte le garanzie che contano, quelle cosiddette "eleggibili", capaci di mitigare il rischio di credito. Oggi non sono solo le aziende a rivolgersi a noi, ma anche le banche, sulla base delle convenzioni in atto, consigliano il sostegno di una garanzia ulteriore come quella consortile".
Certo, aumentati il numero e l'importo delle erogazioni creditizie per aiutare tante imprese è talvolta aumentata anche la quota del contenzioso, un rischio che però è stato scongiurato dall'incremento della consistenza patrimoniale del confidi, giunta a 28.597.614,00 di euro. Anche grazie a ciò, è possibile far fluire più direttamente il credito alle imprese, poste sotto l'ala di una garanzia agevolata ancor più di valore perché rinforzata dall'aiuto pubblico della Regione Veneto.
Basti pensare che è disponibile, per gli investimenti, un sistema che permette il rilascio di una garanzia protetta del credito fino all'80%.
Mentre si continua a scrutare la fine del tunnel, occorre intanto impiegare ogni misura utile a dare ossigeno ai bilanci aziendali: per questo ArtigianFidi, nel credito garantito alle banche, ha dato sistematica autorizzazione - e quindi applicazione - alla moratoria dei debiti, e col sostegno regionale si è anche dato corso alla riscossione agevolata dei crediti insoluti e di quelli verso gli enti pubblici, sempre più bloccati dai "patti di stabilità". Ma se l'esigenza più sentita nel 2009 è stata quella della liquidità finanziaria a breve e medio termine per anticipare la difficile riscossione dei crediti, l'anno scorso ha visto anche uno sforzo delle imprese per investire e innovare, come confermato dal 20% delle garanzie emesse a tale scopo, per oltre 80 milioni di euro.
Continuo è stato poi il confronto con le banche per migliorare le condizioni d'accesso e costo del credito: se i tassi si sono mantenuti ai minimi storici, non è stato comunque facile cercare di arginare l'aumento degli spread e dei costi definiti "accessori", vedi il caso della ex Commissione Massimo Scoperto ripresentatasi sotto nuove forme.
"Tutti aspetti che, sommati alla burocrazia, spiegano il difficile contesto in cui le imprese devono rapportarsi con le banche; farlo da soli, e in una congiuntura difficile, può risultare quasi impossibile: per questo è importante per le imprese contare sulla forza associativa di un confidi", commenta ancora il presidente Miola. Aggiungendo: "La cronaca e le analisi economiche dicono che probabilmente stiamo uscendo dalla recessione, ma è anche vero che, col previsto tasso di crescita del Pil, occorrerà mettere in conto una ripresa lunga e lenta, durante la quale ArtigianFidi Vicenza sarà presente con la forza delle sue garanzie".
In occasione dell'assemblea è stato anche rinnovato il consiglio di amministrazione del confidi che ora risulta composto, assieme al presidente Mariano Miola, dal vicepresidente Luigino Bari e dai consiglieri Carlo Galli, Agostino Bonomo, Dino Ceccato, Mireno Garello, Gianni Girardi, Antonio Griffante, Giancarlo Guidolin, Giuseppe Peron e Virginio Piva.
Un plauso alla capacità di ArtigianFidi di aumentare le erogazioni di credito alle imprese proprio nei momenti di maggiore difficoltà dell'economia è giunto anche dai presidenti della Confartigianato vicentina, Giuseppe Sbalchiero, e del Veneto, Claudio Miotto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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