Quotidiano | Categorie: Ambiente

Arrivano i pannolini biocompostabili ad Arcugnano: "primo Comune in Italia"

Di Comunicati Stampa Martedi 5 Giugno 2018 alle 17:16 | 1 commenti

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L’Assessorato all’Ambiente - annuncia un comunicato del Comune di Arcugnano - sarà il primo in Italia a proporre l’utilizzo esclusivo di pannolini biocompostabili sul territorio comunale. Il progetto partirà il primo luglio, interesserà tutte le famiglie con bambini piccoli del Comune e mamme in attesa. “Questi pannolini - sottolinea l’assessore all’Ambiente Gino Emilio Bedin - risultano più salubri per i bambini e consentono di raggiungere un importante obiettivo ambientale, ridurre in modo significativo il rifiuto. 

Abbiamo visto, infatti, che i pannolini inquinano molto, sono il 20% del peso del rifiuto secco prodotto nel Comune. Grazie al nostro gestore Utilya siamo in grado di recuperare i nuovi pannolini dagli appositi contenitori e di compostarli per produrre fertilizzante, quindi nessun impatto sull’ambiente”.

Giovedì 14 giugno ci sarà un momento informativo per le famiglie con bambini, o in attesa. Durante l’incontro, che si terrà nella Sala del Consiglio, verrà spiegato tutto il progetto e consegnato un kit, composto da un contenitore da 50 litri, ad hoc per i pannolini e due scatole di pannolini biocompostabili secondo le misure richieste, per dare avvio all’utilizzo.

“Obiettivo finale del progetto – spiega l’assessore Bedin - è arrivare, per il 2019, all’utilizzo esclusivo del pannolino biocompostabile vietando l’utilizzo di quelli tradizionali, a fronte di un incentivo per le famiglie rappresentato da una forte riduzione della tariffa sui rifiuti”.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Arcugnano, Gino Emilio Bedin , pannolini

Commenti

Inviato Mercoledi 6 Giugno 2018 alle 09:06

Buffo che un comune del vicentino da un lato inserisca i pannolini compostabili, e un altro comune della stessa cintura inquini le acque con pfas....
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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