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Arriva Lerda e qualche mistero si dipana

Di Alberto Belloni Martedi 15 Marzo 2016 alle 17:44 | 0 commenti

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Oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico biancorosso Franco Lerda. Al tavolo, il tecnico appena ingaggiato, l'AD Dario Cassingena e il DG Gazzoli. Nessun rappresentante della Vi.Fin, nemmeno come spettatore in sala. Che cosa è uscito nella mezzora di dibattito? Diciamo almeno cinque cose interessanti. Primo: la genesi della giubilazione di Marino assume ora dei contorni più chiari. Nella riunione di lunedì il Consiglio si è spaccato, lasciando Paolo Cristallini unico difensore della permanenza dell'allenatore siciliano al Vicenza.

Tutti gli altri, raccogliendo probabilmente il Pastorellipensiero, si sono schierati per il licenziamento, lasciando così l'ex Ds con il classico cerino in mano. Non è invece chiaro se, a quel punto, sia stato lo stesso Cristallini a chiamarsi fuori oppure se siano stati Cassingena & C. a prendere atto dell'incompatibilità dello stesso socio/dirigente con la linea tecnica appena concordata.

Secondo: la scelta di Lerda sarebbe maturata dunque nelle ultimissime ore, anche se lo stesso mister ha ammesso di essere stato a visionare le recenti tre partite del Lane. Come semplice spettatore interessato o perchè qualche segnale era già partito da Vicenza? La mia opinione è che non ci sia stato un intervento a gamba tesa di Pastorelli sul CdA per far cacciare Marino. Che il vecchio mister non fosse nel suo occhio destro era risaputo ma personalmente propendo per una decisione adottata autonomamente dal clan Cassingena, tesa a non creare ulteriori frizioni con chi sta assicurando l'ossigeno vitale.

Terzo: il contratto di Lerda è fino al 30 giugno, senza opzioni già messe nero su bianco. C'è solo un premio promozione già concordato. Lerda ha comunque ammesso che in caso di salvezza ritiene molto probabile che le parti possano poi trovare un buon accordo per continuare il lavoro assieme.

Quarto: sia la proprietà che il nuovo allenatore (probabilmente in sintonia con ViFin) ritengono che il maggior problema per la squadra sia di natura psicologica e non di gioco. Lerda ha dichiarato di essere sicurissimo che il Vicenza, magari attraverso gli spareggi, riuscirà a confermare la categoria.

Quinto e ultimo: Lerda chiede che vengano accantonati subito gli alibi della situazione societaria, degli infortuni e degli arbitraggi. Si tratta di discorsi che non vuol più sentire. Oggi bisogna solo trovare i punti per salvarsi, magari rinunciando alle lodi per il bel gioco e accontentandosi di salire in classifica.

Resterebbe soltanto da chiarire chi sia stato a fare il nome di Lerda e soprattutto chi sia stato la chiave del (possibile? probabile?) aggancio con la famiglia Tesoro. Dario Cassingena ha buttato un po' d'acqua sul fuoco circa questa discussa collaborazione affermando di non aver mai nemmeno parlato con Antonio Tesoro. La mia personale opinione (perchè di semplice opinione trattasi) è che il tramite possa essere stato Giambattista Pastorello, visto recentemente molto vicino al presidente di Vi.Fin. Pastorello ha una lungua milizia calcistica ad alto livello e conosce, come si suol dire simpaticamente, “cani e porci”. I suoi figli Andrea e Federico (uno dei quali presente pure lui al Menti per Vicenza-Trapani), sono procuratori di importanti giocatori e saldamente inseriti nel mondo del calcio nazionale e internazionale. Potrebbe essere arrivato proprio da lì il suggerimento di stringere alleanza con l'ex management del Lecce? Le prossime settimane potrebbero chiarire la fondatezza dell'ipotesi.

Ora, ha concluso Lerda, ci sono solo tre giorni per preparare l'incontro col Cagliari, per ritrovare i punti casalinghi sin qui mancati. In questo senso, ha concluso, giocare col Como o con la prima della classe non fa alcuna differenza. Obiettivo vittoria, subito, senza se e senza ma...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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