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Armi, 'ndrangheta e la smentita della "Ederle". Ferrarin: pretendere chiarimenti più convincenti

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Marzo 2014 alle 18:25 | 0 commenti

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Daniele Ferrarin, Consigliere e portavoce del Movimento 5 Stelle di Vicenza - La Procura nazionale antimafia e la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, unitamente all'FBI, hanno recentemente dichiarato concluse le indagini in merito all'Operazione "New Bridge", volte allo smantellamento di una vasta organizzazione mafiosa di narcotraffico che aveva come basi Reggio Calabria e New York.

Significativo,  per la conclusione delle attività investigative , è stato il ruolo di un' infiltrato FBI, dalle cui dichiarazioni è emerso che l'attività criminale era rivolta, tra l'altro, anche all'acquisto di armi dismesse provenienti dal Comando Americano di Vicenza. Questi fatti sono molto gravi e non possono passare sotto silenzio, visto che in ballo c'è la "sicurezza dei cittadini". Il Comando Americano della "Ederle" ha fornito una smentita dei fatti troppo generica e quindi, a nostro giudizio, insufficiente . Il M5S chiede al Sindaco quali azioni a tutela della pubblica incolumità e della "salute dei cittadini" abbia svolto per pretendere chiarimenti più convincenti su tutta questa inquietante vicenda.

Di seguito il testo dell'interrogazione.

 

Comune di Vicenza

Consiglio Comunale

Movimento Cinque Stelle Vicenza

 

Al Sig. Sindaco

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

Interrogazione urgente

Premesso che

  • Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono tempestivamente comunicati al Prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti necessari;.
  • Nello scorso mese di febbraio la Procura Nazionale Antimafia unitamente alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria ed alle forze di polizia statunitensi (FBI), ha diramato una nota in cui dichiarava concluse le indagini in merito all'operazione "New Bridge", volta allo smantellamento di una vasta organizzazione di narcotraffico le cui basi erano a Reggio Calabria e New York.
  • L’indagine ha consentito di individuare una vasta organizzazione di narcotraffico le cui basi erano a Reggio Calabria e New York con un legame, a doppio filo, tra famiglie della ‘ndrangheta (cosca Ursino di Gioiosa Jonica) e alcuni personaggi italo-americani di chiara estrazione mafiosa.
  • In un articolo de Il Sole 24 Ore del febbraio scorso intitolato "Operazione New Bridge/3", (il terzo di una serie sulla stessa indagine), il giornalista Roberto Galullo riporta alla cronaca la serie di indagini che rivelano l’esistenza di un vero e proprio patto tra Cosa nostra americana e la ‘ndrangheta di Gioiosa Jonica; tra i vari traffici emersi grazie all'operato dell'agente infiltrato "Jimmy", si cita anche un episodio che interessa la base militare americana di stanza a Vicenza.

http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2014/02/new-bridge3-la-cosca-ursino-ha-11-milioni-in-contanti-da-riciclare-a-new-york-e-ha-orecchie-perfino-nella-base-nato-di-vicen.html

  • Il giornalista riporta che il “5 febbraio scorso un rappresentante della cosca Ursino avrebbe chiesto all'agente infiltrato "Jimmy" di poter acquistare 500/1000 armi semiautomatiche, frutto di una dismissione effettuata dalle autorità americane "in particolare da parte dell'esercito americano di stanza nella base di “Vicenza" ”.Tale episodio si ripeteva nuovamente il 12 febbraio u.s..
  • Considerato che i protocolli Nato per la dismissione delle armi sono normalmente segretati ed inaccessibili ai civili;
  • la base americana di stanza a Vicenza impiega un gran numero di personale militare e di armi, la sola possibilità che le organizzazioni mafiose possano avere libero accesso alle informazioni riservate riguardanti uno stabilimento militare NATO così importante, rappresenta un pericolo gravissimo per la popolazione.
  • che la smentita di Robert Menist , comandante della Ederle, a Vicenza appare insufficiente e generica rispetto quanto è emerso dalle indagini della Procura sopra citata;
  • tutto ciò rappresenta per la comunità vicentina motivo di preoccupazione e allarme;

Chiede al Sindaco e all'assessore competente:

    1. Se sono è venuti conoscenza dei fatti sopra descritti, e se si, quali iniziative abbiano posto in essere nei confronti della Prefettura , il Ministero dell'Interno e il Comando Americano Camp Ederle ;
    2. se non si ritenga necessario di richiedere, agli organi competenti, di relazionare, nei termini previsti dalla legge, Il Sindaco e successivamente il Consiglio Comunale di quanto accaduto;

se ritenga opportuno ribadire al Comando Americano Camp Ederle che Vicenza: “sancisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e promuove la cooperazione trai popoli, riconosce nella pace un diritto fondamentale della persona e dei popoli.” (Art. 2 dello Statuto del Comune di Vicenza

Daniele Ferrarin Consigliere e portavoce del Movimento 5 Stelle di Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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