Arma: dopo il gol uno sfogo per aver giocato pochissimo
Sabato 14 Maggio 2011 alle 17:54 | 0 commenti
Per raccontare questo Vicenza-Pescara non si può non partire dagli ultimi secondi di gioco (qui la photo Gallery della partita). In pieno recupero l’arbitro Candussio accorda un tiro dal dischetto ai biancorossi. Tutti pensano che al tiro dagli undici metri vada il rigorista e bomber Elvis Abbruscato. Invece a sorpresa va il neo entrato Arma, fino ad allora zero gol in stagione. Il marocchino rimane freddo, davanti a sé non ha un vero portiere ma il difensore Mengoni perché gli abruzzesi avevano finito i cambi. Piattone destro e palla in rete alla sinistra dell’improvvisato numero uno pescarese.Â
In tribuna si esulta (Dario Cassingena in modo particolarmente plateale), mentre in curva sud la rabbia degli ultras biancorossi non si placa. Arma dopo la realizzazione si toglie la maglia: non si capisce se per rabbia (per essere stato fischiato prima del tiro) o per gioia. Fatto sta che la curva non apprezza e a fine partita Abbruscato e Arma vanno a spiegarsi con gli ultras. Chiarirà poi l’attaccante marocchino nei corridoi del Menti: “Non ho niente contro la curva, ci mancherebbe altro. Il mio è stato solo un sfogo personale perché quest’anno ho giocato pochissimo e perché ho pensato a chi non credeva in meâ€. Abbruscato  racconta così l’episodio chiave del rigore: “Proteste per un mio presunto fallo? Io sono andato sulla palla e poi il fallo su Botta è stato netto. Certo, ci è andata beneâ€. Perché l’ha battuto Arma? “Perché avevo un tale dolore al polpaccio da non riuscire neppure a camminareâ€. E bravo il marocchino, che si è preso una responsabilità non da poco e non ha fallito.Â
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.