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Arma: dopo il gol uno sfogo per aver giocato pochissimo

Di Enrico Soli (caporedattore) Sabato 14 Maggio 2011 alle 17:54 | 0 commenti

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Per raccontare questo Vicenza-Pescara non si può non partire dagli ultimi secondi di gioco (qui la photo Gallery della partita). In pieno recupero l’arbitro Candussio accorda un tiro dal dischetto ai biancorossi. Tutti pensano che al tiro dagli undici metri vada il rigorista e bomber Elvis Abbruscato. Invece a sorpresa va il neo entrato Arma, fino ad allora zero gol in stagione. Il marocchino rimane freddo, davanti a sé non ha un vero portiere ma il difensore Mengoni perché gli abruzzesi avevano finito i cambi. Piattone destro e palla in rete alla sinistra dell’improvvisato numero uno pescarese. 

In tribuna si esulta (Dario Cassingena in modo particolarmente plateale), mentre in curva sud la rabbia degli ultras biancorossi non si placa. Arma dopo la realizzazione si toglie la maglia: non si capisce se per rabbia (per essere stato fischiato prima del tiro) o per gioia. Fatto sta che la curva non apprezza e a fine partita Abbruscato e Arma vanno a spiegarsi con gli ultras. Chiarirà poi l’attaccante marocchino nei corridoi del Menti: “Non ho niente contro la curva, ci mancherebbe altro. Il mio è stato solo un sfogo personale perché quest’anno ho giocato pochissimo e  perché ho pensato a chi non credeva in me”. Abbruscato  racconta così l’episodio chiave del rigore: “Proteste per un mio presunto fallo? Io sono andato sulla palla e poi il fallo su Botta è stato netto. Certo, ci è andata bene”. Perché l’ha battuto Arma? “Perché avevo un tale dolore al polpaccio da non riuscire neppure a camminare”. E bravo il marocchino, che si è preso una responsabilità non da poco e non ha fallito. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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