Quotidiano | Categorie: Fatti

Arcigay Vicenza, dalla Cecenia arrivano notizie tragiche: omosessuali vengono internati

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 11 Aprile 2017 alle 18:46 | 0 commenti

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Tra un mese si festeggerà la Giornata Mondiale Contro l'Omofobia e mentre la nostra Associazione, Arcigay Vicenza, ultima i preparativi per il grande evento arriva dalla Repubblica della Cecenia una notizia sconcertante: campi di concentramento vicino Grozny, capitale della Cecenia, dove le autorità stanno internando i cittadini accusati di essere omosessuali. Da febbraio la polizia cecena fa partire una lunga e grande retata nell'indifferenza più assoluta della comunità internazionale e ad oggi si parla di centinaia di omosessuali detenuti, torturati ed uccisi. Arcigay Vicenza è sicura nell'affermare che questo orrore è anche frutto dell'odio coltivato da Putin, dell'omofobia di stato messa in pratica grazie ai cavilli nascosti all'interno di una legge che vieta alla comunità LGBT qualsiasi diritto, fosse anche il solo parlare in pubblico dei diritti, degli amori e delle speranze dei cittadini LGBT.

Ciò che ci lascia più allibiti è l'incapacità dell'uomo di imparare dalla storia, tutto questo è già successo, con modalità diverse, nei Gulag della Russia Imperiale e nei Lager della Germania Nazista.
Ancora una volta viene presa di mira una comunità di minoranza, ne vengono calpestati i diritti con brutalità e inumanità e la risposta dei cosiddetti paesi civili è una sola: il silenzio. Nessuno ne denuncia l'orrore, nessuno si scaglia contro la Repubblica della Cecenia. Ora non potete più dirci che una legge contro l'omofobia non serva a nulla e che la nostra comunità goda di piena libertà e di pieni diritti. Speriamo in una risoluzione a carattere internazionale svelta e nella piena osservanza dei diritti umani delle vittime coinvolte. La nostra associazione condanna in pieno quest' atrocità che non può e soprattutto non deve passare inosservata. Il nostro pensiero va alle vittime, i loro familiari e amici, a fatica trattenendo le lacrime per quest'atto ripugnante, immondo ed esecrabile.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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