Lettori in diretta | Quotidiano |

Arci Caccia Veneto: promuovere cammino comune

Di Citizen Writers Lunedi 13 Aprile 2015 alle 16:26 | 0 commenti

ArticleImage

Il presidente Arci Caccia del Veneto Giuliano Ezzelini Storti scrive una lettera aperta ai presidenti di Federcaccia, Enalcaccia, Anuu ed Eps

Per costruire la caccia del nuovo millennio servono scelte chiare da un punto di vista normativo e culturale; per questo occorre verificare, subito, la possibilità di percorrere un cammino comune tra le diverse associazioni venatorie”: viene dall’Arci Caccia del Veneto la prima mossa per promuovere l’unità dei cacciatori nel solco

Naturalmente l’intesa va ricercata innanzitutto sui contenuti programmatici prima ancora che strutturali e a maggior ragione oggi dopo l’uscita della Liberacaccia e dell’Italcaccia, per motivazioni strumentali e propagandistiche di tesseramento, dal Coordinamento unitario Regionale. Ciò non toglie che per quanto ci riguarda lasceremo le porte aperte a tutti quelli che vogliono lavorare per il bene comune della caccia.

Sono molte le sfide innanzi a noi a cominciare dalla necessità di approvazione del nuovo piano faunistico venatorio regionale. In virtù di uno scontro politico e partitico le istituzioni regionali sono venute meno al loro compito e hanno vanificato mesi e mesi lavoro non tenendo conto delle proposte formulate. I cacciatori del Veneto non possono più permettersi di vivere nell'incertezza legislativa e nell'eccesso di burocrazia, per tamponare i danni che altri hanno fatto e vorrebbero ancora fare. Ricerca scientifica, conoscenza della normativa europea e nazionale: questi devono essere gli assi principali del nostro agire futuro in un solco di collaborazione con le istituzioni a prescindere da chi avrà il compito di governo! Non chiediamo che venga promessa la luna nel pozzo, in troppe occasioni è già purtroppo successo. Al Veneto servono concrete pianificazioni venatorie e calendari venatori degni della cultura e delle tradizioni locali.

In questa ottica chiediamo un atto di responsabilità e condivisione alle associazioni con cui stiamo dialogando a livello nazionale e prima ancora di incontraci, auspichiamo un riscontro positivo a queste nostre proposte.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network