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Arci Caccia: la caccia è significativa e importante all'Hunting Show di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Febbraio 2014 alle 16:26 | 0 commenti

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Arci Caccia, Comitato Regionale Veneto - L’ARCI Caccia valuta un’importante novità quella realizzatasi all’Hunting: si sono presentate insieme,  per la prima volta,  tre associazioni venatorie FIDC – ARCI Caccia – ANUU all’attenzione di migliaia di persone e degli imprenditori del settore. Una esperienza apprezzata nei tantissimi colloqui avuti con cittadini e cacciatori che hanno incontrato i 40 volontari dell’ARCI Caccia che si sono alternati allo stand.

Un dialogo fruttuoso con molte persone che, contestualmente, potevano conoscere proposte, iniziative delle tre Associazioni venatorie.

Un’iniziale difficoltà di trovare un equilibrio di comunicazione che è stata superata parlando di quante, in concreto, erano le cose in comune tra le coprotagoniste dello stand, ad iniziare dalle polizze assicurative 2014 e al loro costo ai soci, a quante problematiche, di contro, saranno oggetto di trasparente confronto per differenze di approccio che è giusto rappresentare se si vuole portare il mondo venatorio ad essere quella “casa di vetro” che può isolare l’animalismo “pernicioso” che si caratterizza in Italia per un coacervo indistinto di manipolazioni, falsità e comportamenti facinorosi sempre “più isolati” e minoritari.  Così è stato per la vergognosa manifestazione solitaria, tenutasi fuori dalla Fiera di Vicenza, all’insegna di offese e maleducazione.

Abbiamo ascoltato e raccolto preoccupazione, amarezza dei tanti cacciatori che hanno chiesto all’ARCI Caccia di farsi interprete dei problemi della caccia, delle nostre campagne, degli ATC e dei CA, in quelli dove la gestione non “decolla” e non si investe per produrre fauna e ambiente. E’ li che c’è bisogno di cambiare. O i Comitati operano nell’interesse degli agricoltori e dei cacciatori o gli ATC e i CA si dequalificano in un sistema di “coltura” d’interessi altri, che hanno poco a che fare con un futuro migliore dell’attività venatoria.

Molti cacciatori si sono avvicinati ai volontari dell’ARCI Caccia per chiedere “certezze” sui calendari, onestà sulla prospettiva delle deroghe. Altrettanti hanno censurato la demagogia delle promesse decennali che sono considerate ormai un’offesa all’intelligenza.

Gli apprezzati Convegni organizzati dalle Associazioni venatorie sono stati partecipati dai rappresentanti della “triplice”. Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo con l’Assise, aperta ai portatori di interesse tutti, tenutasi l’8 febbraio. Abbiamo realizzato un forte convincimento collegiale a proseguire nel lavoro di consolidamento dal rapporto unitario che ha una sola via da percorrere per essere praticabile e coinvolgere il sistema delle Associazioni venatorie nazionali riconosciute: “l’unità” sintesi del pluralismo delle idee e della presenza di uomini e donne impegnati nelle loro associazioni, con la loro identità, la loro storia. Negli anni sessanta,  l’associazione unica riconosciuta dalla legge è stata superata perché anticostituzionale e causa di un approccio corporativo nostalgico che ancora oggi è alla base di alcune demagogiche proposte che circolano nel mondo venatorio e che concorrono alla ghettizzazione della caccia. Federare le Associazioni venatorie nazionali riconosciute in una struttura ove queste si riconoscano liberamente per confrontarsi e trovare una sintesi, non si tratta di rincorrere nostalgiche fusioni indistinte, già rifiutate dalle Associazioni venatorie,  ma di affermare il pluralismo, la democrazia e la rappresentanza unitaria. Questo è novità e qualità.

L’ARCI Caccia del Veneto d’intesa con l’ARCI Caccia delle Regioni del Nord, in sintonia con il Congresso nazionale,  promuoverà e spenderà fin da ora “il patrimonio” di contenuti e di proposte nelle attività dei propri circoli, dei dirigenti territoriali perché queste idee siano forza del Tesseramento ARCI Caccia 2014. Rafforzare “l’unità” e consolidare l’Associazione di oggi e del futuro.

Ci presenteremo con proposte e comportamenti per essere il coprotagonisti di una caccia migliore, più gratificante, più conosciuta e più apprezzata.

L’ARCI Caccia ringrazia i visitatori dello Stand unitario, l’Ente Fiera, i rappresentanti di tutte le categorie intervenuti al Convegno, la Regione e i tanti che hanno espresso apprezzamenti per il nostro operato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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