Appuntamenti con l'arte tessile e un ciclo di incontri su J.J.Rousseau a Palazzo Leoni Montanari

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Ottobre 2013 alle 20:59 | 0 commenti

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Intesa Sanpaolo - Le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo a Palazzo Leoni Montanari ospitano tre lezioni di approfondimento (11 ottobre, 8 e 22 novembre 2013) sulla figura e il pensiero di Jean-Jacques Rousseau, filosofo francese dalle idee contraddittorie, la cui esistenza fu perpetuamente combattuta e quasi lacerata tra il desiderio di sedurre il pubblico alle proprie tesi e il risentimento di chi accusa l'umanità intera per non averlo compreso.

Ancora oggi non sappiamo se Rousseau sia il padre della dichiarazione dei diritti dell'uomo o l'ispiratore delle atrocità di Robespierre, il teorico delle moderne democrazie o quello dei regimi totalitari. Ma forse il "paradosso Rousseau" si riduce a questo: egli fu l'ultimo dei classici e il primo dei moderni. E di tale modernità, sia essa l’illuminismo o il romanticismo o i nostri tempi odierni, egli vide meglio di chiunque altro le contraddizioni. Per questo i suoi paradossi non smettono di affascinarci e di appartenerci.
Gli incontri, a cura di Alberto Frigo, studioso vicentino attivo in Francia e esperto di filosofia francese moderna, sono promossi dall’Alliance Française e dalle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, polo espositivo e culturale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, e si avvalgono del Patrocinio del Comune di Vicenza.
Il primo appuntamento affronterà il tema Liberi ma non indipendenti: una politica del bene comune. Il Contratto sociale si apre con un paradosso che suona come un inno alla rivoluzione: “L’uomo è nato libero e ovunque si trova in catene”. Ma le catene, secondo Rousseau, non vanno spezzate bensì rese legittime: la schiavitù dell’uomo che si sottomette alla legge e alla “volontà generale” non deve essere abolita ma resa volontaria. “Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo”, ammette Jean-Jacques. Tuttavia l’essere umano è destinato ad una forma di libertà più alta, una libertà civile e morale che tiene insieme il libero volere e l’obbedienza.
“I fautori del dispotismo possono trarre un immenso vantaggio dai principi di Rousseau” ha scritto Benjamin Constant. Ma la crisi odierna del liberalismo sembra rendere ragione al
filosofo francese per il quale “per quanto si voglia confondere indipendenza e libertà, si tratta di due cose tanto differenti che si escludono mutualmente”. L’iniziativa, nata per volere del presidente dell’Alliance Française di Vicenza, Marie-Pierre de Jaegher, è giunta quest’anno alla sua terza edizione. I precedenti cicli sono stati dedicati a Michel de Montaigne e a Blaise Pascal, ospitati sempre a Palazzo Leoni Montanari, a cura del dott. Frigo. Il vasto riscontro di pubblico, anche presso i più giovani, ha convinto gli organizzatori a ripetere l’iniziativa. L’intento è quello di far conoscere meglio l’importanza e la ricchezza del patrimonio culturale francese. Si sono scelti per questo autori che, costituiscono dei classici ma che si rivelano tuttavia capaci di parlare con forza anche all’uomo d’oggi. Gli incontri si propongono dunque come delle libere conversazioni, aperte a chiunque ami la filosofia e voglia scoprire ciò che i pensatori francesi del passato possono ancora dirci sui grandi problemi del nostro tempo. Alberto Frigo, relatore dell’intero ciclo di incontri, ex-allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, è attualmente professore all’Université de Caen (Francia) ed è autore di numerose pubblicazioni consacrate a Pascal, Montaigne, Nietzsche e sulla storia della teologia tra il XVI e XVII secolo. L'Alliance Française di Vicenza, fondata a Vicenza nel settembre del 1988, è un'Associazione culturale senza scopo di lucro che opera con la Francia per intensificare i rapporti culturali e linguistici tra i due Paesi. L'Alliance di Vicenza è socia della Federazione delle Alliances Françaises d'Italie. Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Prossimi appuntamenti: venerdì 8 novembre, ore 16.30 Amor di sé amor proprio: splendori e miserie della civilizzazione Venerdì 22 novembre, ore 16.30 Musica a linguaggio: una comunità in ascolto

 

Nell'ambito del progetto Arazzi nei Palazzi, le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo a Palazzo Leoni Montanari ospitano alcune importanti opere di Renata Bonfanti e Sandra Marconato, prolungandone l'esposizione fino all'8 dicembre 2013.
Arazzi nei Palazzi è un progetto organizzato da Fiera di Vicenza, nell’ambito dell’edizione annuale di Abilmente, la Mostra-Atelier Internazionale della Manualità Creativa che, in collaborazione con istituzioni pubbliche e private della città offre la possibilità di ammirare in luoghi particolarmente suggestivi, opere di otto importanti artisti tessili, dalle comuni radici venete, fra i più rappresentativi della tessitura e della Fiber Art italiana.
La Fiber art affonda le sue radici nelle avanguardie storiche e in particolare nella necessità degli artisti di esprimersi anche attraverso linguaggi diversi dagli strumenti tradizionali della pittura e della scultura. Svariati materiali come ad esempio filati, corde, carta, tessuti, fibre grezze, feltro, metallo filato, vengono utilizzati dalla Fiber Art attraverso tecniche di intreccio, ricamo, tessitura, feltratura, tintura, stampa, estrazione del filo o della fibra semplicemente rappresentati, stilizzati, simbolizzati attraverso immagini digitali.
In occasione dell’esposizione alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, Donata Ariot ha ideato per la sezione didattica delle Gallerie alcuni laboratori dedicati ad esperienze di tessitura creativa. Dopo l’incontro con le opere tessili di Renata Bonfanti e Sandra Marconato, alcuni particolari del tessuto narrativo del Palazzo e delle collezioni permanenti verranno colti e ri-scritti a telaio per dar loro una vita diversa. Domenica 13 ottobre alle ore 15 il primo appuntamento dedicato a Il filo può farsi figura di tante figure: la linea del barocco, (esperienza tessile con carta twist-art). Il laboratorio, della durata di tre ore (dalle 15 alle 18), viene proposto gratuitamente ed è rivolto a famiglie (genitori, nonni, nipoti), appassionati e curiosi. Prenotazione obbligatoria al numero verde della Gallerie 800.578875.
Nata a Bassano del Grappa nel 1929, Renata Bonfanti ha frequentato l’Istituto d’Arte di Venezia, perfezionandosi all’inizio degli anni Cinquanta presso la Kvinnelige Industriskole di Oslo. La sua attività di artista tessile è iniziata nel 1954, con l’apertura di un laboratorio-studio attrezzato con vari tipi di telaio in cui tutte le operazioni, dal progetto all’esecuzione,
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vengono realizzate in un unico spazio operativo. Renata Bonfanti ha ricevuto numerosi riconoscimenti italiani e internazionali, fra cui il prestigioso Compasso d’Oro. Le sue opere sono presenti in vari musei e collezioni private, sia in Italia sia all’estero. Alcune delle opere esposte alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, appartengono alla collezione Intesa Sanpaolo.
Sandra Marconato è nata nel 1927 a Padova dove tutt’ora vive e lavora. Ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Venezia nella sezione arti decorative. Dopo l’esperienza scolastica si è dedicata alla tessitura studiando con Anna Akerdhal Balsamo Stella, responsabile del laboratorio di tessitura dell’Istituto d’Arte e frequentando un corso di perfezionamento alla Kvinnelige Industriskole di Oslo con Else Halling. Nel 1965 è incaricata dall’O.C.S.E. di eseguire un’indagine sulla ristrutturazione dell’artigianato del tappeto in Grecia. Negli anni Settanta, terminata l’attività didattica, continua il lavoro di ricerca nell’ambito della tessitura partecipando a prestigiose mostre del settore, per spostare poi la sua ricerca in ambito puramente artistico. Attualmente prosegue la sua ricerca nell’ambito dei materiali, in particolare della carta. Sandra Marconato ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti e premi sia in Italia sia in vari Paesi del mondo, fra cui quelli alla Biennale di Venezia (1950 e 1968), alla XII Triennale di Milano e alla VII Biennale Internationale de la Tapisserie di Losanna. Ha realizzato mostre personali in Italia e all’estero.
Prossimi appuntamenti:
Domenica 20 ottobre e 24 novembre, ore 15
Laboratorio di tessitura creativa: Scrivere sui fili. Il contrasto cromatico complementare: ritmi e musicalità (il telaio come luogo dell'immagine).
Domenica 10 novembre, ore 15
Laboratorio di tessitura creativa: Il filo può farsi figura di tante figure: la linea nel barocco (esperienza tessile con carta twist-art).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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