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Approvata la semestrale di Veneto Sviluppo: nel 2014 utile netto di +3,4 mln di euro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 29 Settembre 2014 alle 15:30 | 0 commenti

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Veneto Sviluppo - Sono stati approvati dal CdA di Veneto Sviluppo i risultati dei conti del primo semestre 2014, che hanno evidenziato anche per l’anno in corso una continuità nell’andamento positivo della Finanziaria Regionale, che le ha permesso di raggiungere a consuntivo un risultato positivo infrannuale pari a 3,4 mln di euro.

Nel primo semestre dell'esercizio in corso infatti, sia pure in un contesto caratterizzato da una dinamica dei tassi poco favorevole per la remunerazione degli impieghi e da una oggettiva contrazione delle commissioni regionali, in virtù dell’esaurimento del periodo di gestione di alcune misure agevolative, Veneto Sviluppo ha conseguito un risultato significativamente positivo, grazie soprattutto alla gestione proattiva dei suoi asset aziendali, quali gli interventi di equity, il settore delle agevolazioni e quello delle garanzie.

Il portafoglio complessivo delle partecipazioni di equity a valere sul Fondo di Capitale di Rischio è costituito ora da 15 partecipazioni, mentre il Fondo per le Cooperative annovera 2 interventi in società strutturate secondo il modello delle società per azioni, tutte operanti nel territorio veneto. Un investimento complessivo di 10,7 milioni di euro che sta permettendo a Veneto Sviluppo, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, di accrescere in modo costante sia il volume d’affari delle partecipate che la relativa marginalità operativa.

Nel primo semestre dell’anno le domande di agevolazione deliberate a valere sui Fondi di Rotazione sono state 1.048 per un impiego di oltre 150 mln di euro e la totalità delle operazioni agevolate in favore delle pmi del Veneto si è attestata a 286,4 mln euro di investimenti.

Lo strumento della riassicurazione del credito, l’innovativa forma di garanzia che ha debuttato nel secondo semestre del 2013, ha permesso di investire a favore del tessuto imprenditoriale veneto in questa prima parte dell’anno già 54,3 milioni di euro a fronte di 1.896 domande deliberate.

La diversificazione degli impieghi effettuati da Veneto Sviluppo è stata quindi la strategia vincente che ha permesso di stabilizzare i rendimenti dei depositi dinanzi ad un trend decrescente dei tassi di mercato.

Il management della Finanziaria Regionale ha contestualmente adottato una estesa politica di riduzione e contenimento dei costi interni ordinari, determinando un risparmio a bilancio di circa 200 mila euro nell'ambito delle spese amministrative. Prosegue cosi' la politica di utilizzo delle risorse interne all’azienda e conseguente forte contenimento delle spese per consulenze esterne, il tutto in presenza di volumi di operativIta' in continuo incremento.

“Come per il 2013 – ha commentato Giorgio Grosso Presidente di Veneto Sviluppo Spa - dove siamo riusciti a chiudere l’esercizio registrando un lusinghiero utile netto di + 6,7 mln di euro e un dividendo di 0.10 euro per azione, che non veniva distribuito dal 2010, la tendenza ancora positiva del primo semestre 2014 ci porta a prevedere una chiusura in continuità, con un ulteriore incremento del risultato rispetto a quanto consuntivato nel primo semestre”.

“Ricordo anche che i bilanci sono sempre stati predisposti con i medesimi criteri, ovvero con la prudenza richiesta dai principi contabili internazionali a cui si rifà Veneto Sviluppo – prosegue il Presidente Grosso - ed il risultato di gestione è in assoluto il miglior indice di sicurezza per tutta la nostra compagine sociale. La Regione del Veneto - chiude Giorgio Grosso - non ha mai dovuto ripianare le passate perdite della Finanziaria Regionale, la quale è arrivata nel tempo a rafforzare il proprio patrimonio netto che è pari oggi a circa 130 mln di euro. ”

Leggi tutti gli articoli su: Veneto Sviluppo, Giorgio Grosso

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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