Referendum sull'autonomia del Veneto, la Giunta approva la campagna informativa
Giovedi 3 Agosto 2017 alle 18:03 | 0 commenti
La Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto ha dato a maggioranza il proprio via libera al Parere alla Giunta regionale n. 237 "Referendum consultivo sull'autonomia del Veneto. Campagna informativa. Adozione Piano di comunicazione. Integrazione e modifiche della Deliberazione di Giunta regionale n. 840 del 13 giugno 2017". Il provvedimento adottato, in estrema sintesi, interessa il Piano di comunicazione istituzionale già approvato per consentire l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione: a tal fine, è stata ampliata la dotazione finanziaria del Piano stesso con ulteriori 700.000 euro, rispetto all'importo di 500.000 euro già determinato con la DGR n. 840/2017.
"La delibera proposta dalla Giunta regionale ed approvata oggi - ha dichiarato il Presidente della Prima commissione Marino Finozzi (Lega Nord) - è volta ad approvare nuovi ed innovativi strumenti comunicativi per promuovere il referendum per sull'autonomia del Veneto del 22 ottobre. L'obiettivo principale infatti è quello di far conoscere a tutti i veneti questo importante appuntamento al quale non possiamo mancare per dire la nostra sul futuro del Veneto".
"Aumenta il budget per la comunicazione collegata al referendum del 22 ottobre - afferma il Vicepresidente della Commissione Claudio Sinigaglia (Partito Democratico) - lo stanziamento passa da 500.000 a 1.200.000 euro e ci chiediamo perché non fosse possibile prevederlo nella delibera di appena qualche settimana fa. Inoltre, questa delibera introduce modalità comunicative che oserei definire imbarazzanti: ad esempio, nelle newsletter, nella carta intestata, nella firma del dirigente bisognerà apporre anche il banner contenente il riferimento alla data del 22 ottobre e le informazioni relative al quesito referendario. Verranno inoltre utilizzati i siti istituzionali, compresi quelli delle Aziende Ulss, fatto, questo, che mi sembra inappropriato: la consultazione del sito internet dell'Ulss è volto a soddisfare un bisogno di salute, ed andrebbe evitato l'uso di questo tipo di strumenti. Inoltre, le modifiche riguardano anche la ripartizione tra carta stampata ed emittenti radiotelevisive delle risorse stanziate: prima c'erano dei criteri ben precisi che ora sono scomparsi. In sostanza, si punta molto sulla comunicazione evitando di entrare nel merito dell'autonomia, come essa vada richiesta ed effettivamente praticata ed è proprio su questo punto che Zaia è inadempiente: nei riguardi delle autonomie locali, dei comuni e del rispetto del principio di sussidiarietà ".
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