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Da anni ormai si rincorrevano le voce che il Sindaco Achille Variati era solo capace di emettere proclami, di parlare a voce alta contro questa o quella situazione. Ebbene, dopo ben 7 anni finalmente il sindaco ha mostrato di che cosa è capace: emettere un'ordinanza contro la sosta selvaggia di alcune famiglie Rom, che non si sono comportate proprio bene come cittadini residenti in Vicenza. La città, dopo aver irriso alle ordinanze antiprostituzione femminile, dei viados non si parla mai, aver criticato gli impegni presi solennemente per ripulire Campo Marzo e le zone limitrofe, dopo essersi illusi che qualcosa sarebbe prima o poi riuscito a fare, ecco che finalmente l'ira funesta dell'Achille nostrano, che pochi lutti addusse, si fa presta e con velocità inusitata si abbatte contro i Rom, ma non quelli che non pagano le bollette ma contro quelli che non hanno nemmeno un campo dove parcheggiare, nonostante si sia suggerito di utilizzare l'erigendo Parco della cosiddetta pace per lo scopo.

Comunque ci piace un Sindaco che mostra... reticenza e fa mostra di celodurismo, termine ormai incluso perfino nel vocabolario Zingarelli della lingua italiana. Bene, apprezziamo e manifestiamo pubblicamente la soddisfazione per un impegno preso e portato a termine. Sarà l'ordinanza della svolta per Variati? Finalmente riuscirà a fare quello che ha promesso? Deve fare in fretta, non ha molto tempo e soprattutto non ha fidati eredi e dei delfini è meglio non parlare. Così Achille Variati, nato democristiano con Mariano Rumor e il suo doroteismo addomesticato in salsa vicentina, nel tempo trasformatosi in uomo di sinistra, poi in uomo ulivista, poi in democratico ha percorso per intero il cerchio ritrovandosi a destra. Perchè non sfugga a nessuno che l'ordinanza anti Rom non è certo di sinistra, ma si dovrebbe dire di pura destra. La giustizia che molto punisce, diceva Parmenide, si è abbattuta sui Rom, ai quali non viene data nessuna alternativa: li si punisce e basta. Forse coinvolgere in un progetto di un vero inserimento gli assessori alla Crescita, per via del... celodurismo, alla famiglia e alla comunità nonchè il settore sociale dell'ULSS Berica n. 8 e qualche associazione, di quelle che votano Variati e che ha a disposizione dei locali, forse avrebbe evitato l'ordinanza e avviato una soluzione. Infatti non basta dire che i Rom non vogliono integrarsi, bisogna anche dichiarare che cosa è stato fatto per tale scopo.
Ma come sempre agire contro chi è comunque debole nella società e con velocità, è abbastanza facile. Infine chissà come mai i Cristiani per la pace, i membri del Bocciodromo, i No Dal Molin e tanti altri sempre pronti a sollevare con alte grida gli animi contro gli americani, tacciono. Forse che sia il silenzio delle tombe imbiancate?

Si chiede infine al Sindaco di non fare più professioni pubbliche di integrazione, di solidarismo ecc., un applauso basta!