Appalti in sanità e sociale, assessore Lanzarin: cooperative sociali e sindacati devono siglare insieme un patto per la legalità
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 19:04 | 0 commenti
Regione Veneto
“Regione Veneto, cooperative sociali e sindacati devono siglare insieme un patto per la legalità . Intendo convocare a breve il Comitato misto paritetico regionale costituito tra Regione, cooperative, sindacati per costituire insieme un tavolo per la legalità degli appalti pubblici in campo sociale e sanitario. A fronte del crescente ruolo che le cooperative sociali stanno assumendo nel garantire i servizi di welfare è interesse prioritario delle istituzioni, delle organizzazioni dei lavoratori, dei cittadini e delle stesse cooperative, garantire trasparenza negli appalti, salvaguardia delle condizioni di lavoro e qualità dei servizi offerti ai cittadini†convocare a breve il comitato misto paritetico regionale tra le centrali della cooperazione sociale in Veneto, le organizzazioni sindacali e la Giunta regionaleâ€.
E’ quanto ha affermato l’assessore Manuela Lanzarin, intervenuta oggi a Mestre, in rappresentanza anche del presidente Zaia, al convegno su legalità e riforme, promosso dalle organizzazioni sindacali del Veneto, al quale ha preso parte anche Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare sulle mafie.
“Sono 826 le cooperative di solidarietà iscritte all’albo regionale e quindi titolate a concorrere all’affidamento di servizi. Rappresentano un segmento importante del nostro sistema di welfare, in particolare nei servizi ad anziani, disabili, prima infanzia, flussi migratori – ha spiegato Lanzarin – A dieci anni dalla legge regionale (la n. 23 del 2006) che ha riconosciuto e codificato la cooperazione sociale in Veneto, stabilendo criteri e modalità di affidamento dei servizi, credo sia giunta l’ora di fare il ‘tagliando’ alla norma e all’intero sistema della cooperazione al fine di prevenire eventuali comportamenti anomali, di aiutare le cooperative sane a contrastare le realtà spurie e a di premiare il valore sociale della vera cooperazione e la qualità dei servizi offerti, evitando che prevalga il solo criterio del massimo ribassoâ€. L’assessore al sociale, che ha il compito di convocare e di coordinare il Comitato misto paritetico, ha annunciato che il tavolo regionale per la legalità sarà convocato a breve. Il primo obiettivo sarà come declinare in Veneto il protocollo in materia di appalti pubblici proposto dalle centrali della cooperazione sociale e dalle organizzazioni sindacali.
“La difesa della legalità e la promozione di una cultura dell’etica pubblica possono sembrare obiettivi difficili da raggiungere – ha concluso l’assessore – a fronte dei frequenti episodi di cronaca che evidenziano corruzione, illegalità e malaffare. Ma gli strumenti per prevenire anomalie e comportamenti criminosi esistono e questa amministrazione intende avvalersene sino in fondo: dalla riattivazione dell’Osservatorio sulla legalità , previsto dalla legge regionale 48 del 2012, alla revisione della legge-quadro sulle cooperative sociali, alla costruzione dei regolamenti della futura ‘Azienda zero’ del sistema sociosanitario, alle proposte formulate da sindacati e cooperative nel loro documento per la legalità . Tutti strumenti che potranno funzionare al meglio solo se la Regione avrà al proprio fianco gli enti locali, il mondo delle cooperative sociali, le rappresentanze sindacali, partner indispensabili per un welfare di comunità â€.
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