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Apindustria Vicenza: niente deroghe sui tempi di pagamento

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 30 Maggio 2014 alle 15:36 | 0 commenti

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Apindustria Vicenza - Il pagamento certo e puntuale, un tema da anni caro alle piccole e medie imprese del Vicentino, viene oggi rilanciato in Lombardia con un “codice del cliente responsabile”, sul modello del Prompt payment code inglese. Ad aderirvi saranno le aziende che si impegnano a pagare nei tempi stabiliti dai contratti di fornitura.

Di certo è un’occasione per mettere in gioco la propria affidabilità e rendersi competitivi sul mercato, anche se la misura non risulta sufficiente per risolvere l’annoso problema alla radice. Manca infatti un necessario supporto legislativo che possa garantire il rispetto dei pagamenti e tutelare i creditori.

Sono anni che Apindustria Confimi Vicenza insiste su questo tema, mettendo in rilievo non solo i ritardi della pubblica amministrazione, ma anche quelli che sussistono tra aziende private, che costituiscono oltre il 90% del totale e in questi anni hanno fatto morire di credito svariate realtà imprenditoriali.

«Noi continuiamo a chiedere un intervento del legislatore per ottenere una normativa chiara in tal senso – afferma il presidente di Apindustria Vicenza, Flavio Lorenzin – che non lasci alle parti la possibilità di derogare sui tempi fissati nel contratto, come stabilito nell’ultimo intervento legislativo del 2012. Questa possibilità di deroga rende infatti del tutto inefficace la norma, in quanto la parte più debole perde ogni potere contrattuale sul termine di pagamento».

Ben venga quindi ogni iniziativa presa dalle categorie per far fronte ad una questione così vitale per le nostre Pmi. Ma solo la legge può essere il garante più incisivo ed efficace per le parti deboli: «Il piccolo imprenditore che lavora per la grande azienda – conclude Lorenzin – potrebbe pretendere l’applicazione della norma, ma alla fine vi rinuncia perché è elevato il rischio di perdere il grande cliente, che si rivolgerebbe ad altri fornitori in grado di offrire dilazioni di pagamento più convenienti».

Una normativa efficace sui pagamenti, quindi, avvicinerebbe ancora di più l’Italia all’Europa, e darebbe certamente un ulteriore impulso alla ripresa economica.

Leggi tutti gli articoli su: Apindustria, PMI, Flavio Lorenzin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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