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Apindustria Vicenza al governo: "avanti con le grandi opere"

Di Note ufficiali Giovedi 30 Agosto 2018 alle 15:23 | 0 commenti

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Avanti con le nuove infrastrutture: l'esortazione - diffusa in un comunicato - arriva dal mondo delle aziende manifatturiere per voce del Presidente di Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin. Tra gli imprenditori vicentini si sta facendo strada una crescente preoccupazione per le differenti visioni interne alla maggioranza di governo in merito al tema delle grandi opere, che potrebbe causare un pericoloso rallentamento di alcuni progetti strategici per agevolare i trasporti e lo scambio di merci, opere necessarie a supportare la produzione manifatturiera che sta trainando la ripresa economica in atto e che necessita di ulteriori spinte verso una stabilizzazione.

«Nel nostro mondo produttivo si respira ancora un clima ancora mediamente positivo sui mercati esteri, ma grava la preoccupazione della guerra sui dazi e le relative conseguenze – afferma Lorenzin – ma questo non deve distogliere l'attenzione da alcuni investimenti in corso d'opera ed altri ancora in fase di progettazione, senza i quali le nostre imprese andrebbero fuori mercato. Il nostro futuro dipende in buona parte dalle condizioni per lavorare che saranno garantite alle attività produttive inserite nel triangolo manifatturiero Veneto-Friuli Venezia Giulia-Emilia Romagna. Cito come esempi la Superstrada Pedemontana Veneta, che sembra comunque “sulla buona strada” verso il completamento, la terza corsia nel tratto autostradale Venezia-Trieste e la Tav: è impensabile ad oggi bloccare, o anche soltanto rallentare queste opere strategiche».

Il Presidente riconosce le problematiche esistenti sul tema della gestione e del controllo delle infrastrutture, purtroppo riemerse di recente con il drammatico crollo del viadotto di Genova: «queste criticità vanno affrontate con la massima serietà, ma non devono mettere in discussione l'esistenza stessa delle infrastrutture o essere strumentalizzate per invocare il ritorno ad una statalizzazione che, in passato, è costata una follia in termini di inefficienze. A nostro avviso lo stato ha il compito non delegabile di controllare, in quanto resta il proprietario delle opere date in concessione, e sanzionare severamente i gestori non virtuosi, ma non deve necessariamente gestire».

Flavio Lorenzin evidenzia infine la perplessità degli imprenditori sulla scarsa attenzione che il Governo sta rivolgendo alle esigenze del mondo della manifattura: «Senza soffermarsi sul DL Dignità, dove a colpire maggiormente è stata la generalizzazione della figura dell'imprenditore, marchiando tutti come sfruttatori a prescindere – conclude – stiamo riscontrando un sostanziale inattivismo e una mancanza di progettualità rispetto alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese.

Auspichiamo di conoscere a breve quale sarà il destino di Industria 4.0 e una maggiore chiarezza sulla visione generale dell'esecutivo per il sostegno all'impresa manifatturiera, che ancora oggi si conferma il vero motore dell'economia nazionale».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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