Apindustria elogia Donazzan: blitz al centro ingrosso Cina segnale importante
Giovedi 7 Marzo 2013 alle 16:25 | 0 commenti
Apindustria Vicenza - "La visita dell'Assessore Donazzan al Centro Ingrosso Cina è uno di quei segnali tanto semplici da dare quanto eclatanti per le conseguenze nella vita quotidiana delle aziende" - spiega Flavio Lorenzin Presidente di Apindustria Vicenza. Da un punto di vista formale, il disagio di cittadini e imprenditori, evidente anche nei risultati elettorali, esplode anche a causa di piccole grandi ingiustizie come quelle sotto gli occhi di tutti ma contro le quali poco o nulla si fa.
La mossa della Donazzan è importante perché va a scoperchiare una macroscopica realtà nota a tutti: le imprese italiane sono assoggettate a norme sempre più vessatorie, vincoli, divieti, obblighi eccessivi, imposizioni ingiuste con lo scopo dichiarato di catturare chi evade o chi non rispetta le regole e invece di fatto gli evasori e i colpevoli restano tali perché non entrano nella rete dei controllati.Â
Cittadini e imprenditori si sentono presi in giro di fronte a questa evidenza: da un parte il negozio italiano oggi nel mirino della Guardia di Finanza per i cartellini richiesti da Codice al Consumo, dall'altra il negozio cinese che vende prodotti contraffatti, non sicuri e che nessuno controlla.
Da un punto di vista sostanziale le nostre imprese chiedono da anni regole uguali per tutti e controlli dove c'è produzione in mancanza di qualsiasi ufficialità , negli scantinati e garage abusivi ad esempio.Â
"E se non ci sono più finanziamenti, dateci almeno la possibilità di giocare ad armi pari, proteggeteci dall'import sottocosto, dal falso Made in Italy, dalla concorrenza sleale" continua il Presidente Lorenzin - "Speriamo che finalmente qualcosa si muova, che si facciano iniziative di buon senso, evitando di nasconderci dietro la burocrazia. Auspichiamo che si vada a colpire l'illecito vero nell'ottica di salvaguardare le nostre imprese e tutelare i nostri concittadini".
A questo proposito, ben venga anche la proposta dell'On. Tajani di regole a tutela del consumatore condivise a livello europeo tra le quali finalmente rientra anche l'indicazione di origine obbligatoria della merce. "Anche in questo caso, pur auspicando una veloce approvazione del Regolamento Europeo, quello che le imprese chiedono è un serio controllo sulla merce importata, della merce distribuita nei negozi "non italiani" perché molto spesso è li che avviene l'illecito, non certo nei nostri stabilimenti! "- conclude il Presidente Lorenzin
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