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Apertura sabato del "42mq di offerta libera", negozietto della solidarietà

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Novembre 2012 alle 23:29 | 0 commenti

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Piera Moro per la direzione del Villaggio SOS Vicenza - Da oltre 30 anni il Villaggio SOS di Vicenza ospita in Comunità Familiari bambini, adolescenti e giovani in disagio familiare; da oltre 10 anni in alcune case ospitiamo anche mamme con i loro figli in stato di disagio. Per queste persone la nostra organizzazione mette a disposizione servizi di accoglienza ma anche e soprattutto percorsi educativi che li aiutino a raggiungere una loro autonomia basata su aspetti di salute (alimentazione, cura del sé), residenziali (li aiutiamo a trovare casa e a gestirla), educativi (li aiutiamo ad essere genitori o cittadini consapevoli e responsabili), economici (gestione delle risorse nella complessità), relazionali (li aiutiamo a costruirsi una Rete Sociale amicale) e lavorativi.

Dove è necessario mettiamo anche a disposizione pratiche di cura intesa come percorsi di psicoterapia, counselling ecc. (quasi sempre queste persone hanno subito importanti traumi). L'aspetto del lavoro assume di questi tempi una dimensione fondamentale nella vita di ciascuno per uno sviluppo dignitoso e armonico, costituisce simbolicamente (e anche concretamente) l'elemento più importante dell'autonomia. L'ambito lavorativo però in questi ultimi anni costituisce una dimensione fortemente problematica e, come per molti altri, ci trova in difficoltà tanto nel trovare posti di lavoro da mettere a disposizione quanto nella tenuta dei pochi posti in cui riusciamo ad inserire i nostri ragazzi e le Mamme. La crisi che ci attraversa sta poi penalizzando fortemente queste fasce di popolazioni più vulnerabili di altre.
Obiettivi
Pertanto quest'anno abbiamo come struttura fatto una scommessa, abbiamo affittato un negozietto
vicino al Villaggio SOS con l'idea di perseguire assieme a giovani e mamme alcuni obiettivi :
- avvicinare i ragazzi e le mamme all'ambiente lavorativo inteso come fatica, costanza, ritmo;
- facilitare anche nuove e sane relazioni sociali:
- garantire un minimo di entrate economiche dignitose.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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