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Apertura mercato: Borsa Milano +0,2%, giù Banco Popolare, petrolio in rialzo, oro a +0,4%

Di Ansa Lunedi 9 Maggio 2016 alle 09:27 | 0 commenti

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Petrolio: in rialzo su soglia 46 dollari. Pesano anche incendi in Canada. Brent a 46,4 dlr
Petrolio in rialzo sui mercati dopo l'uscita, sabato scorso, dal governo saudita del ministro del petrolio del Regno Ali al-Naimi, in carica dal 1995. Il greggio Wti sale così, spinto anche dal disastroso incendio che sta flagellando il Canada interessando alcuni centri petroliferi, di 1,28 dollari a 45,94 dollari al barile. Cresce inoltre il Brent a 46,48 dollari (+1,1 dollari al barile).

Oro: in rialzo a 1283 dollari (+0,4%). Metallo sale dello 0,4%
Oro in lieve crescita sui mercati. Il metallo con consegna immediata sale dello 0,4% a 1283 dollari l'oncia.
Borsa: Cina scivola, tiene Hong Kong. Positivi con petrolio i futures sull'avvio dei listini europei
Prima seduta di settimana in direzioni diverse per i mercati azionari asiatici: le Borse cinesi scivolano sui dati commerciali del Paese, mentre gli altri listini sostanzialmente tengono. In chiusura l'ìndice generale di Shenzhen cede il 3,5%, quello di Shanghai quasi tre punti, portando i due listini al maggiore calo in due sedute da febbraio e ai minimi delle ultime otto settimane. A pesare, secondo gli operatori, soprattutto i dati deludenti delle importazioni cinesi - segno di un possibile rallentamento dell'economia - e in particolare quelle del rame. Debole anche Seul (-0,4%) mentre Hong Kong tiene (+0,4% in chiusura) con Tokyo che ha concluso in rialzo dello 0,6%. C'è anche qualche segnale di buona crescita, come a Mumbai, che sale di oltre un punto percentuale, mentre Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, è salita di mezzo punto percentuale. Positivi con il petrolio i futures sull'avvio delle Borse del Vecchio continente.
Borsa Milano in rialzo, Ftse Mib +0,71%. In aumento anche l'Ftse All share, +0,62%
Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,71%, l'Ftse All-Share un aumento dello 0,62%.
Borsa: Milano +0,2%, giù Banco Popolare. Bene Buzzi, senza scosse Rcs dopo richieste Consob a Cairo Primi scambi in territorio leggermente positivo per Piazza Affari (Ftse Mib +0,2%), che si muove sostanzialmente in linea con l'Europa. Tra i titoli principali il migliore in avvio è Buzzi (+2%), seguito da Exor (+1%), con qualche acquisto anche su Generali e Luxottica (+0,8%). Scivola il Banco Popolare (-2%) dopo il sì dell'assemblea all'aumento di capitale, con Carige, Unicredit e Ubi che perdono un po' meno di un punto percentuale. Senza scosse Rcs (+0,1% a 0,57 euro) dopo la Consob ha chiesto un'integrazione alle informazioni sull'offerta Cairo.
Borsa: Europa apre positiva, poi rifiata. Francoforte +0,4%, Madrid +0,3%, altri listini piatti
Avvio in rialzo per le Borse europee, che poi si sono stabilizzate attorno alla parità: dopo i primi scambi Francoforte sale dello 0,4%, Madrid dello 0,3%, Milano (Ftse Mib -0,1%), Londra e Parigi sono piatte, con gli operatori in attesa anche dell'Eurogruppo che ha sul tavolo il caso-Grecia. Spread Btp/Bund apre stabile a 136. Rendimento a 1,5%
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 136 punti contro i 135 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari all'1,5%.
Cambi: euro stabile a 1,1403. Divisa giapponese scende a 106,5 su dollaro dopo massimi 18 mesi
Euro stabile sul dollaro. La moneta unica viene scambiata a 1,1403 in avvio dei mercati. Si indebolisce lo yen che scende dai massimi dei 18 mesi a quota 106,58 rispetto al dollaro.
Aggiornamento delle 9:46
Borsa Milano peggiora con Banco e Mps .Deboli anche Carige, Ubi e Unicredit, tiene Mediolanum
A meno di un'ora dall'avvio corrente di vendite in Piazza Affari: l'indice Ftse Mib scende dello 0,6% appesantito dal settore del credito. Il Banco popolare cede il 3,7% a 5,2 euro, Mps il 3,5% a quota 0,62, Carige, Ubi e Unicredit il 2%. Negative anche Intesa e la Banca polare di Milano (-1,5%). Tra i titoli principali resta chiaramente in positivo solo Buzzi e Mediolanum, in rialzo di circa l'1%.
Aggiornamento ore 10:10
Borsa: male Banco (-4%) e Mps. Debole anche Unicredit, controcorrente Mediolanum
Si ampliano le vendite in Piazza Affari sul settore del credito, che fa di Milano (l'Ftse Mib ha raggiunto perdite vicine all'1%) la peggiore tra le Borse europee di giornata: il Banco popolare cede il 4% a 5,2 euro, Mps il 3,5% a quota 0,62, Carige e Ubi oltre il 2%, con Unicredit in ribasso di oltre un punto e mezzo e Intesa in calo dell'1%. Mediolanum è l'unico titolo del settore che si muove controcorrente, con un aumento di due punti percentuali.
Aggiornamento ore 10:28
Borsa: Mps in asta poi -3,5%, Banco -5%. Pesanti anche Unicredit e Intesa

Prosegue la corrente di vendite in Piazza Affari sul settore bancario: Mps è finita in asta di volatilità per poi rientrare agli scambi cedendo il 3,5%. Il Banco popolare ha raggiunto un calo del 5% a un minimo di giornata di 5,18 euro. Debole anche Carige (-3%), Bpm, Bper e Unicredit, tutte con perdite superiori al 2%. Intesa cede circa un punto e mezzo, sempre controcorrente Mediolanum (+1,5%).
Aggiornamento 10:58
Borsa Milano piatta, banche limano cali. Mps e Banco -2%, Rcs conferma crescita, Cairo stabile
Si attenua la corrente di vendite della prima parte della mattinata sulle banche in Piazza Affari, con gli indici generali che si muovono attorno alla parità (Ftse Mib -0,1%): Mps e Banco perdono poco oltre il 2% in un clima comunque nervoso sui due titoli. Passata la tormenta, Unicredit, Ubi, Intesa e Carige si muovono sulla parità, con Mediobanca in rialzo dello 0,5% e Mediolanum sempre in forte aumento (+2%). Dopo il comunicato di Piazzetta Cuccia che potrebbe valutare proposte alternative a quella di Cairo, Rcs è in crescita del 2,5%, mentre il titolo del gruppo Cairo è calmo su un aumento di circa mezzo punto percentuale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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