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Apertura mercati: Piazza Affari apre in rialzo, Borsa Europa a due velocità , bene Madrid e deboli Parigi e Francoforte, oro corre, petrolio in calo, forte calo della sterlina

Di Ansa Lunedi 27 Giugno 2016 alle 10:02 | 0 commenti

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Brexit, nuovo forte calo sterlina -2%. In avvio dei mercati ulteriore scivolone. Debole l'euro -0,8%
Nuovo forte calo della sterlina all'avvio dei mercati a seguito del voto sulla Brexit. Dopo aver subito un tracollo del 10% venerdì ,toccando in giornata il minimo dal 1985, la valuta britannica perde un ulteriore 2% in partenza arretrando a quota 1,3404 sul dollaro e dell'1,3% a 1,2153 sull'euro. La moneta unica si indebolisce comunque verso il biglietto verde cedendo lo 0,8% a 1,1028. Guadagna terreno invece lo yen a 101,7 (+0,5%).

Brexit, oro non arresta corsa +1,5%. Investitori continuano ad affluire su beni rifugio
Non arresta la corsa il prezzo dell'oro a seguito dell'afflusso degli investitori sui beni rifugio per via della Brexit. Il metallo con consegna immediata avanza dell'1,5% a 1335,5 dollari l'oncia dopo il balzo dell'8% visto venerdì.
Brexit, petrolio in calo a 47 dollari. Brexit, petrolio in calo a 47 dollari
Petrolio ancora in calo sui mercati dopo il forte ribasso di venerdì. Nell'incertezza dei mercati a seguito della Brexit il greggio Wti del Texas arretra attorno a quota 47 dollari al barile con un calo di 70 centesimi. Perde terreno anche il Brent a 48,34 dollari al barile.
Borsa: Asia rimbalza, Tokyo +2,39%. Listini orientali ancora aperti, in arrivo dati Usa
Rimbalzano i listini orientali in avvio di settimana e dopo il venerdì nero della Brexit ed il voto spagnolo senza una maggioranza di governo. Gran finale per Tokyo (+2,39%), mentre Shanghai, ancora aperta, guadagna l'1,16% a differenza di Hong Kong (-0,54%). Tiene Sidney (+0,47%), chiusura stabile per Seul (+0,08%). Negativi i futures su Londra (-2%), Parigi (-1,6%) e Francoforte (-1,4%) più cauti invece quelli su Dow Jones (-0,09%) e sul Nasdaq (-0,12%) a New York. In arrivo dati dagli Usa (bilancia commerciale, fiducia dei manager ed indice Fed di Dallas). Balzo dell'oro (+0,57% a 1.327 dollari l'oncia), lieve rialzo per il greggio, debole la sterlina a 1,34 dollari.
Spagna, spread con Bund stabile in avvio. Partenza su stessi livelli chiusura venerdì
Partenza stabile per lo spread fra i titoli di stato decennali spagnoli e il Bund tedesco. Dopo il voto che ha segnato la vittoria a sorpresa del Pp (pur senza maggioranza in Parlamento) e l'incertezza dei mercati per il Brexit, il differenziale del Bonos segna 167 punti sullo stesso livello della chiusura di venerdì dopo una puntata nei primissimi minuti a 172 punti.
Brexit, spread parte poco mosso a 163. Rispetto a 160 punti della chiusura di venerdì
Partenza poco mossa per lo spread fra Btp e Bund tedesco mentre continua l'incertezza sui mercati a seguito del Brexit. Il differenziale segna quota 163 punti contro i 160 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari all'1,55%.
Borsa Milano apre in rialzo (+0,12%). Ftse Mib a 15.721 punti
Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib guadagna lo 0,12% a 15.721 punti dopo il crollo in venerdì con lo choc Brexit. 
Borsa Europa a due velocità , bene Madrid. Deboli Parigi e Francoforte
Avvio di seduta contrastato per le principali borse europee dopo il venerdì nero della Brexit. Madrid (+2,5% a 7.981 punti) è positiva dopo il voto politico di domenica, che ha premiato il Ppe senza però conferirgli una maggioranza di governo. Cedono Londra (-0,5% a 6.168 punti), Parigi (-0,8% a 4.073 punti) e Francoforte (-0,4% a 9.518 punti).
Borsa: Milano accelera con le popolari. Acquisti su UnipolSai, Unicredit ed Eni, giù Yoox, in luce Rcs
Conferma il rialzo dell'apertura Piazza Affari nella prima mezz'ora di scambi. L'indice Ftse Mib guadagna l'1% a 15.880 punti, trascinato da Bpm (+4%), Bper (+3,49%), che prevede coefficienti patrimoniali in miglioramento già  a fine giugno, UnipolSai (+3%) e Banco Popolare (+2,67%). Acquisti anche su Unicredit (+2%) ed Mps (+1,83%), più cauta invece Intesa (+0,4%). Bene Eni (+2,11%), favorita dalle quotazioni del greggio, giù invece Yoox-Net-è-Porter (-3,18%), Cnh (-2,35%) ed Exor (-0,88%). Sprint di Rcs (+4,99%), che si porta sul prezzo del rilancio dell'Opa di International Media Holding (0,8 euro), debole Cairo (-1,22%).
Borsa: Europa migliora ma volatile. Bene Atene, Madrid +3%, Parigi e Francoforte incerte
Migliorano le Borse europee, che tentano il rimbalzo dopo il tracollo di venerdì scorso dovuto alla Brexit. Ci riesce Madrid (+3%), che torna sopra gli 8mila punti spinta dal voto di domenica scorsa, che ha premiato il Ppe a scapito di Podemos, pur non conferendogli una maggioranza di governo. Azzera il rialzo Milano, che venerdì aveva sofferto più di tutte, bene Atene (+0,54%), mentre Londra (-0,47%) arranca. Volatili Parigi (+0,05%) e Francoforte (+0,1%), che viaggiano a cavallo della parità.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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