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Lista Civica Valentina Dovigo Sindaco  -  C'è un grande rammarico per quanto accaduto in questi giorni nella nostra città, afferma Silvano Sgreva candidato nella lista civica Valentina Dovigo sindaco. Un'altra vittima della povertà e della solitudine si è aggiunta al già triste bilancio. Sono situazioni che a nostro avviso in un paese, in una città normale non dovrebbero accadere. Non possiamo solo rattristarci di fronte a questi eventi, dobbiamo invece impegnarci con tutte le forze a nostra disposizione, poche o tante che siano anche sotto il profilo economico, ad evitare che ciò si ripeta. 
     

I cittadini di Vicenza - riprendono Sgreva e Dovigo - sono tra i migliori nel seguire i propri anziani, con affetto, solidarietà ed amore. Ciò però non può bastare, perché dove il cittadino o parente che sia, non riesce con le sue cure e le sue attenzioni ad essere presente, casi purtroppo sempre più frequenti, devono subentrare le istituzioni a garanzia della dignità stessa di questi cittadini. L'amministrazione comunale, anche in collaborazione con l'Unità Locale Socio Sanitaria, dovrà essere in grado di mettere a disposizione degli anziani e delle persone sole e bisognose della nostra città, un sistema di monitoraggio capillare non solo tecnologico ma, anche e soprattutto, basato sul rapporto umano, che faccia si che questi nostri concittadini non si ritrovino nello stato di abbandono più assoluto. In questo contesto tutte le associazioni di volontariato, se ben coordinate, come pure le associaizoni di Protezione Civile, possono dare, come stanno già facendo, un importante contributo. Senza considerare poi le Parrocchie che possono, con la loro capillare presenza e conoscenza delle varie difficoltà delle famiglie, portare un determinante aiuto nel monitoraggio di tutta la città.
E' necessario, alla luce delle difficoltà economiche di questi tempi, - chiude Valentina Dovigo candidata sindaco - saper innanzitutto collegare fra loro le associazioni e tutte le politiche proposte al territorio, ma soprattutto è essenziale sostituire la logica di saper affronatare bene le emergenze con la logica della prevenzione e della interconnessione fra sociale, salute, urbanistica, relazioni fra le persone, socialità e vivibiltà dei quartieri.