Anticipare voto su statuto comunale? Galvanin e Pdl: no grazie, la democrazia ha i suoi tempi
Venerdi 14 Dicembre 2012 alle 19:39 | 0 commenti
Nereo Galvanin, coordinatore cittadino Pdl Vicenza - E Variati se vuole fare il capitano plenipotenziario della Serenissima, usi la macchina del tempo per tornare indietro di 500 anni!
In occasione dell'ultima conferenza dei capigruppo tenutasi ieri (13/12/2012) la maggioranza, su proposta del Presidente del Consiglio Comunale di Vicenza, Gigi Poletto, ha deciso di anticipare al 19/12/2012 (rispetto alla data prevista nel gennaio 2013) la votazione dello Statuto Comunale motivando tale decisione sulla scorta della possibilità dell'anticipazione a febbraio 2013 delle elezioni amministrative.Sul caso intervengono il Coordinamento cittadino e il Gruppo comunale del Pdl: "Non ci stiamo, perché la democrazia, anche quella del consiglio comunale, ha i suoi tempi", dicono in una nota.
"Il Sindaco Variati vuole fare l'election day per risparmiare, anticipando di oltre due mesi le elezioni comunali rispetto alla scadenza naturale? Si risparmiano 400 mila euro?", si chiede Nereo Galvanin, coordinatore cittadino del Pdl: "Ma che discorsi sono? Ripeto, la democrazia ha i suoi tempi!"
"Forse Variati vorrebbe sfrattarci dalla sala Bernarda per occuparla lui in qualità di capitano plenipotenziario della Serenissima!"
"In questo caso però avrebbe bisogno della macchina del tempo per tornare indietro di 500 anni!", sottolinea Galvanin.
"E' evidente", proseguono nella nota congiunta il Coordinamento e il Gruppo del Pdl, "come tale decisione comprometta ancora una volta i diritti delle opposizioni ad approfondire un tema molto importante di prossima discussione, quello del nuovo Statuto comunale".
Secondo il Gruppo del Popolo della libertà in Consiglio comunale "la maggioranza ha goduto di moltissimo tempo per elaborare una proposta di Statuto e i consiglieri comunali, che non hanno potuto partecipare alle commissioni preposte, si trovano ora costretti ad esaminare il nuovo Statuto ed il regolamento in pochissimi giorni. "Ricordo", affermano dal Gruppo Pdl, "che la Prima commissione si è espressa su questo tema appena ieri".
"E' evidente", denunciano il Coordinamento e i consiglieri del Pdl, "che questa decisione nasconda la volontà di accelerare una votazione politica con meri scopi elettorali".
"Stante l' impossibilità a svolgere un lavoro proficuo con proposte emendative serie, (già anticipate alla stampa) ci vediamo costretti", concludono dal Gruppo del Pdl, "a non presentare alcun emendamento che avremmo voluto avanzare in sede di discussione". "A meno che la discussione dello Statuto non torni in calendario per il mese di gennaio 2013".
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