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Pietribiasi ingordo, Bra demolito da 5 gol

Di Marco Polo Domenica 16 Marzo 2014 alle 19:00 | 0 commenti

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Il Bassano incendia il Bra ad inizio ripresa,  cala il pokerissimo e incamera tre punti fondamentali per la corsa alla vittoria del campionato. I giallorossi sono una capolista da record,  volano a +10 sulla seconda in classifica e possono guardare con maggior ottimismo alle ultime partite di un campionato finora dominato. Mattatore di giornata Stefano Pietribiasi (tripletta e un gol annullato per lui). In gol anche Iocolano e Cenetti.

 

BASSANO - BRA 5 - 1

 

Bassano Virtus (4-4-1-1): Rossi; Toninelli, Pelagatti, Zanella, Semenzato (st 29’ Stevanin); Furlan, Cenetti (st 12’ Arati), Proietti, Iocolano (st 19’ Maistrello); Berrettoni; Pietribiasi.

A disp.: Lombardi, Fondi, Guccione, Scrosta, Cortesi. All.: Petrone

 

AC Bra (3-5-2): Cicioni; Botturi, Arcari, Rubin (st 11’ Ceolin); Isoardi, Barbaro (st 18’ Sillano), Tettamanti (st 39’ Pingue), Galfrè, Trabace; Santoni, Fumana.

A disp.:  Montrucchio, Esposito, Diarra, Lomartire. All.: Calamita

 

ARBITRO: Boggi di Salerno

RETI: pt 15’ Pietribiasi (BV), pt 21’ Barbaro (B), st 4’ Pietribiasi (BV), st 6’ Iocolano (BV), st 9’ Cenetti (BV), st 15’ Pietribiasi (BV)

NOTE: giornata soleggiata

SPETTATORI: 1000

AMMONITI: Cenetti, Galfrè, Semenzato, Arcari

ESPULSI: Botturi

ANGOLI: 3 – 2

RECUPERO: pt 2’; st 3’

 
Bassano del Grappa. Vittoria pesante per il Soccer Team nel giorno in cui impattano sul pari numerose inseguitrici (Spal, Santarcangelo, Alessandria, il Real Vicenza addirittura perde a Sassari). A sei giornate dal termine la compagine bassanese riesce a sfruttare il favorevole turno casalingo per prendere il largo. Mancano 8 punti da ottenere nelle restanti sei partite, di cui quattro in trasferta. C’è di che essere ottimisti, ci mancherebbe, ma pensare che il Trionfo, con la t maiuscola, sia cosa fatta sarebbe un errore imperdonabile. Dietro, infatti, la Torres ha scompaginato i piani mettendo ansia ed apprensione al gruppone delle prime otto, anzi sette perché il Bassano è l’unica formazione già sicura di un posto nella serie C unica. Classifica alla mano, Alessandria e Real Vicenza hanno appena 2 punti di vantaggio sui sardi, Mantova e addirittura il Santarcangelo (che non sa più vincere) solo 3. Pazzesco. È tutto incredibilmente in ballo, anche perché la stanchezza immancabilmente si sta facendo sentire, acuita anche dai primi veri caldi della stagione. Anche il Bassano ha un po’ il fiatone, dietro ha perso in compattezza – come dimostra anche il gol del momentaneo pareggio del Bra – e le ultime sei battaglie, Castiglione a parte, si giocheranno con tutte squadre ancora in lizza per la salvezza-promozione.
Le scelte. clicca qui 
 

Finalmente! In questo quadro si inserisce l’esplosione di un giocatore che è stato sovente criticato, non solo in queste pagine, ma che è finalmente arrivato a dimostrare di che pasta è fatto: Stefano Pietribiasi. Il condor con il Bra mette a segno una tripletta da sogno, il primo gol è letteralmente una perla, un po’ come quello di Alessandria. Per il Bassano aver ritrovato il miglior Pietribiasi nel momento clou della stagione è una notizia fantastica perché, per come sta adesso, fa la differenza sia sottoporta che al servizio dei compagni. È lui l’uomo del giorno, è lui che sblocca la contesa, è lui che spazza via le nubi con il gol del nuovo vantaggio. E il Soccer Team vola con  le ali del condor.

 

Giallorossi contratti. Alla vigilia Mario Petrone chiede la prestazione e la vittoria ai suoi ragazzi. E il Bassano parte con il piede giusto cercando di imprimere ritmo e pressione alla loro performance, giocando con aggressività e con buoni concetti in testa. Le buone intenzioni giallorosse, nel primo quarto d’oro di gara, si scontrano però con un gioco frammentato a causa dei numerosi interventi fallosi o per dare modo ai sanitari di soccorrere i giocatori colpiti da duri contrasti di gioco. Il pubblico di fede giallorossa spinge i suoi beniamini mentre il Bra è tutto proteso a difesa della propria metà campo. E alla fine è accontentato. Prima Furlan innesca Iocolano che di testa alza troppo sopra la traversa ma subito dopo, 16’, Pietribiasi spara alle spalle di Cicioni una rasoiata in girata dal limite dell’area dopo aver ricevuto palla da Berrettoni. Il gol è davvero stupendo, così come lo scambio Iocolano-Berrettoni, e fa risaltare il differente stato di forma attuale dell’attaccante rispetto a larga parte del girone d’andata quando si presentava con timore davanti al portiere avversario. Il vantaggio è ancor più positivo se letto in funzione della pressione psicologica che provoca nel Bra. Gli ospiti colpiti duro faticano a riorganizzarsi, proponendosi con grande confusione. Ed invece…

 

Incredibile al Mercante. Ed invece passano 5’ ed una dormita difensiva concede ai piemontesi di trovare la rete dell’insperato pareggio. L’azione parte da una gran sventagliata di Tettamanti, Isoardi la mette in mezzo di prima, Fumana sporca il tiro, non così Barbaro che calcia sul secondo palo superando Rossi. La difesa giallorossa, come anche ad Alessandria, evidenza pecche consistenti nell’azione del gol facendo suonare un campanello d’allarme da non sottovalutare. La rete è uno shock e i padroni di casa faticano a riorganizzare le idee almeno per dieci minuti abbondanti. Il Bra ritrova fiducia e nello stesso arco di tempo si propone con buona continuità di gioco tanto che se Fumana non incespicasse sul pallone rischierebbe pure di portare in vantaggio i suoi.

 La folle corsa di Giacomo Cenetti dopo il gol del 4 a 1. E il pubblico va in delirio (foto Roberto Bosca)

Rinascita bassanese. Con una certa fatica i petroniani si rimettono in sesto, seguendo l’esempio del gladiatorio Cenetti che prova a scuotere i suoi con una botta da fuori. I segnali sono via via più confortanti. Berrettoni ma soprattutto Semenzato e Iocolano, tocco fuori di poco di fronte al portiere, hanno eccellenti opportunità per siglare il nuovo vantaggio ma la palla non entra e la prima frazione si chiude sull’uno a uno. A quel punto è Mario Petrone a suonare la carica. L’intervallo serve, eccome se serve, e alla ripresa dei giochi è un altro Bassano. Il sodalizio di patròn Renzo Rosso, nuovamente in tribuna, scende a valanga e come una valanga è inarrestabile. Forse del suo ci mette qualcosa anche il Bra, non così deciso come nei primi 45’, fatto sta che in men che non si dica i giallorossi piazzano un uno-due-tre terrificante. Ad aprire le danze è ancora Pietribiasi con un colpo di testa da distanza ravvicinata, propiziata da un tiro deviato di Berrettoni. Il nuovo vantaggio scioglie i petroniani, Furlan serve sul movimento a tagliare Iocolano, l’esterno accarezza la sfera, salta il portiere e insacca a porta vuota un gol che ricorda tanto le reti che hanno reso celebre Filippo Inzaghi. Il 3 a 1 ancora non basta e allora al festival del gol partecipa anche Cenetti: contropiede tre contro due, Berrettoni ha Pietribiasi a sinistra e Cenetti a destra e preferisce premiare l’ennesimo inserimento spacca polmoni del centrocampista campano: palla tra portiere e primo palo per il suo secondo gol stagionale con annessa corsa stile Emanuel Rizzi sul velodromo sotto la tribuna. Cenetti al 12’, in quanto ammonito, lascia il posto ad Arati. Al 15’ arriva il quinto gol: Toninelli gioca con assoluta intelligenza un pallone indietro per Pietribiasi che dal limite sbatte la sfera sul secondo palo. Il 5 a 1 fa calare il sipario, gli oltre 1000 spettatori del Mercante gongolano mentre Petrone inserisce Maistrello per Iocolano e, poco dopo, Stevanin per Semenzato, anche per prepararlo alla trasferta di Crema dove partirà titolare. Maistrello spreca di testa, poi è Pelagatti a divorarsi un gol dopo uno splendido assist di Stevanin. Ma può bastare così. Nel terzo minuto di recupero viene espulso Botturi per somma di ammonizioni. Le emozioni quest’anno al Mercante non finiscono davvero mai. 
  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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