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La regina cade. Errore di Rossi, l'orso grigio azzanna

Di Marco Polo Domenica 9 Marzo 2014 alle 18:54 | 0 commenti

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Alessandria stregata Alessandria. Al Bassano la città piemontese risulta nuovamente indigesta. Partita equilibrata, meglio i giallorossi in avvio, meglio i grigi. Vincono i padroni di casa con gol piuttosto bizzarri, compreso l’errore decisivo del forte numero 1. Splendido il gol di Pietribiasi per il provvisorio 1 a 0. Giallorossi in difficoltà fisica negli ultimi 20 minuti

 

ALESSANDRIA – BASSANO 2 - 1

 

US Alessandria Calcio 1912 (3-5-2): Servili; Romano, Mariotti, Sabato; Sampaolesi (st 43’ Pappaianni), Tenaglia, Baiocco, Valentini, Mora; Rantier (st 20’ Scotto), Marconi (st 35’ Morga).

A disp.:  Pellegrini, Taddei, Buonocunto, Ferrari. All.: Greco

 

Bassano Virtus (4-4-1-1): Rossi; Toninelli, Pelagatti, Bizzotto, Semenzato; Iocolano (st 27’ Stevanin), Cenetti, Proietti, Guccione (st 9’ Cortesi); Berrettoni; Pietribiasi (st 30’ Maistrello).

A disp.: Lombardi, Zanella, Scrosta, Arati. All.: Petrone

 

ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia

RETI: pt 28’ Pietribiasi (BV), pt 41’ Sampaolesi (A), st 33’ Marconi (A)

NOTE: giornata soleggiata

SPETTATORI: 1300

AMMONITI: Pietribiasi, Proietti, Bizzotto, Romano, Maistrello

ESPULSI: -

ANGOLI: 4 - 5

RECUPERO: pt 0’; st 3’

 

Alessandria. Il Bassano che esce sconfitto dal Moccagatta si consola ben presto guardando la classifica. Solo un’eventuale vittoria della Spal, nel posticipo contro il Rimini, potrebbe ridurre da 10 a 9 le lunghezze di vantaggio dei giallorossi dalla seconda in classifica. Però con una giornata in meno da giocare, ne rimangono 7 con 21 punti ancora in palio. Insomma non va poi malaccio. Però poi c’è la partita, un match iniziato da grande squadra qual è quella allenata da Petrone. Un primo tempo che vede la netta prevalenza dei bassanesi che sfoderano personalità, agonismo, concentrazione. Lo splendido gol di Pietribiasi, innescato magistralmente da Berrettoni, giunge a premiare la forza d’urto del team giallorosso. Fin qui tutto bene. Però poi escono le magagne. Il gol casuale di Sampaolesi in chiusura della prima frazione scoccia e non poco, ma la partita è ancora tutta da giocare. A determinare la sconfitta è un calo, anche fisico, patito nella seconda frazione ed un errore individuale di Gian Maria Rossi che si fa beffare da Marconi al 33’ della ripresa: l’attaccante e il portiere vanno su uno spiovente in area con il primo che di testa ha la meglio sul secondo proteso in presa alta. In realtà i grigi potevano passare anche prima ma non appoggiandosi ad un gioco armonioso o a puntate uno contro. No no, le occasioni piemontesi sono semplici pallonate in area, anche dal cerchio di centrocampo, che immancabilmente mettono in crisi la difesa bassanese. Il dato è troppo eclatante e fa pensare ad un calo fisico generalizzato nella giornata del primo vero caldo stagionale.

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Bassano stampo petroniano. Si possono fare mille ipotesi sul rendimento altalenante del Bassano in casa e fuori casa. Si potrebbe anche azzardare un’analogia con la passata stagione. Beh dimenticate tutto. La verità è che se di fronte si palesa una formazione blasonata e si gioca in uno stadio glorioso allora la prestazione dei fanti giallorossi è degna del titolo di capolista. I primi 15’ dell’incontro fugano qualsiasi dubbio: il Soccer Team si presenta in campo con personalità, capace di imporre il suo ritmo e il suo gioco. Il pressing è sempre furioso e questo facilità il celere recupero della sfera e quindi del possesso della palla da parte della formazione di Bassano del Grappa. I padroni di casa sono costretti a subire, a porsi a difesa dei propri 35 metri per rischiare il meno possibile. Servili tuttavia rischia pochino e l’esperienza del gruppo grigio si mostra con tutta la sua irruenza. Nella prima occasione in cui i padroni di casa si presentano in avanti, rischiano di passare. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Iocolano provvidenzialmente salva sulla linea di porta. La palla gol è mastodontica e produce l’effetto di rendere l’incontro, tra due formazioni importanti e consce della rispettiva forza, decisamente più equilibrato. Il manto erboso è gibboso ed ostacola un fluido gioco palla a terra, tant’è vero che persino Berrettoni sbaglia un controllo e un rasoterra in verticale sulla corsa di Guccione. Ma al 27’ non si ripete. Gran contropiede giallorosso, pallone col contagiri sul movimento di Pietribiasi del numero 10 e tiro secco dell’attaccante che non lascia scampo a Servili. Ribadiamo: il gol certifica semplicemente uno dei migliori Bassano visti in trasferta in questa stagione per atteggiamento, concentrazione, aggressività e determinazione. Dopo aver sbloccato la contesa la formazione veneta continua a premere, i grigi sono in grosso affanno e rischiano a più riprese.

 

Inizia la caduta. Tutto ciò fino al 41’ quando un pallone messo in area giallorossa Marconi crea un mischione, la palla giunge a Sampaolesi che vince un rimpallo e poi scocca un destro che s’infila in porta. Il pareggio fa arrabbiare anche Berrettoni perché la situazione andava  gestita molto meglio. Ad inizio ripresa i giallorossi provano a farsi sotto per recuperare, al 9’ Petrone da una chance a Cortesi, fuori Guccione e Iocolano ritorna a sinistra, ma a farla da padrona è l’attenzione maniacale messa da entrambe nell’attaccare senza  però scoprire eccessivamente il fianco. È proprio una bella battaglia. Ma con il passare dei minuti le energie calano, Toninelli e Iocolano iniziano a soffrire di crampi, la lucidità viene sempre meno. E l’Alessandria spadroneggia sulla trequarti giallorossa con le spizzate di Marconi per Rantier prima e Scotto poi. Le crepe si fanno sempre più evidenti, al 22’ Pelagatti e Rossi si fanno scioccamente anticipare da Scotto con la palla che sfila clamorosamente a fil di palo. Al 24’ tocca a Valentini andare vicinissimo al 2 a 1. Il vantaggio grigio è nell’aria perché ogni traversone, lancio lungo o pallone gettato in avanti è una potenziale palla gol. Ed infine ecco il patatrac, con Rossi beffato da Marconi. Mancano ancora 17 minuti più recupero ma le gambe giallorosse sono pesanti e la testa è offuscata dalla fatica. In precedenza sono entrati Stevanin e Maistrello ma il copione non cambia. Il Bassano finisce in affanno contro un’Alessandria che controlla agevolmente. 

La classica

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I giallorossi escono dal campo sconsolati dopo il triplice fischio (foto Claudia Casarotto)  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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