Quotidiano |

Animalisti contro Berlato: "no alla nuova legge venatoria"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Novembre 2015 alle 22:25 | 0 commenti

ArticleImage

Di seguito nota congiunta delle associazioni protezionistiche LAV, ENPA, LAC e LIPU

Si terrà mercoledì in Consiglio Regionale del Veneto, la votazione sul progetto di legge n.54 presentato dal consigliere Berlato, noto cacciatore da sempre a favore delle più estremiste posizioni del mondo venatorio. Il progetto prevede la liberalizzazione della costruzione degli appostamenti di caccia.

Se approvato consentirà ai cacciatori di costruire ovunque, su tutto il territorio regionale, appostamenti in legno e ferro alti decine di metri fino al limite della chioma degli alberi, senza dover chiedere alcun permesso edilizio per la loro costruzione e senza dover dimostrare la disponibilità del proprietario del terreno sul quale saranno edificati, se non tramite un’autocertificazione. 

Un’ipotesi aberrante, in piena violazione delle norme nazionali poste a tutela degli animali selvatici che comporterà, inevitabilmente e come già successo nel 2013, il deferimento della Regione Veneto alla Corte Costituzionale.
“Già in corso di audizione presso la Commissione Consiliare – commentano le associazioni - avevamo messo in guardia i consiglieri sui contenuti gravemente lesivi della fauna selvatica, della proprietà privata e della Costituzione, del progetto di legge a firma Berlato”.
Nonostante l’impegno delle associazioni, che hanno presentato dettagliati documenti tecnici, il testo che i Consiglieri Regionali si troveranno a votare in aula, continua a contenere numerosi elementi di illegittimità. Consentirà infatti ai cacciatori di edificare gli appostamenti senza dover sottostare alle norme in materia edilizia che invece riguardano tutti i cittadini, svuotando così il valore dei piani regolatori dei comuni che non potranno decidere dove consentire l’installazione di costruzioni altamente lesive del paesaggio e dell’ambiente. E creando ulteriore sperequazione tra i cittadini, come nel caso degli agricoltori che per poter costruire un capanno degli attrezzi sul loro terreno devono essere in possesso delle regolari autorizzazioni edilizie, mentre i cacciatori, sullo stesso terreno, potranno costruire senza dover richiedere alcun permesso.
“Chiediamo a tutti i Consiglieri Regionali un atto di responsabilità istituzionale votando contro l’inaccettabile provvedimento a firma Berlato – concludono le associazioni – l’estremismo venatorio ed i suoi sostenitori devono essere messi in condizione di non nuocere al patrimonio ambientale e faunistico della nostra regione che lo Stato tutela con le sue leggi in nome di tutti i cittadini”.
Infine, considerate le gravi illegittimità del progetto di legge, adeguatamente rappresentate e documentate dalle associazioni nel corso delle audizioni tenutesi presso la Commissione Consiliare competente, si ritiene che i Consiglieri Regionali possono essere considerati adeguatamente informati sulle incostituzionalità contenute nel progetto di legge n.54 che andranno a votare mercoledì in aula. Ne consegue che le associazioni chiederanno alle Autorità competenti sia valutata la loro eventuale, diretta responsabilità in sede erariale, a seguito di successiva censura della legge regionale da parte della Corte Costituzionale.

Leggi tutti gli articoli su: LAC, Lav, ENPA, LIPU

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network