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Fillea Cgil  -  Le condoglianze della Fillea (edili) Cgil per la morte dell'impresario Tamiozzo: "la sua impresa si è sempre comportata con correttezza nei confronti dei lavoratori!"

"Nell'esprimere le nostre sentite condoglianze ai familiari di Antonio Tamiozzo, colpiti tragicamente dalla scelta del loro congiunto, vogliamo sottolineare come questo nuovo tragico gesto da parte di un imprenditore edile rappresenti un ulteriore segnale della gravità della crisi dell'edilizia, da noi più volte sottolineata negli ultimi tempi (nella foto dirigenti della Fillea Cgil).

La scelta di Tamiozzo ci colpisce in quanto finora non avevamo avuto segnali evidenti della gravità della situazione vissuta dalla sua ditta. L'impresa Tamiozzo, infatti, si è sempre comportata con correttezza e puntualità nel pagamento dei salari e stipendi dei lavoratori e nei versamenti agli enti. Per questo i lavoratori sono rimasti particolarmente colpiti e addolorati alla notizia del suicidio del loro titolare. Con loro ci incontreremo nei prossimi giorni.
L'impresa Tamiozzo, a quanto ci è dato conoscere, non vantava crediti in particolare dalla Pubblica amministrazione, ai cui ritardi si erano attribuite le cause di precedenti episodi di suicidio. Ciò denota che la degenerazione nella gestione dei rapporti economici è molto profonda, e richiede un rapidissimo intervento legislativo che obblighi tutti i soggetti che operano nel sistema economico a rispettare i tempi di pagamento pattuiti. Ciò deve valere, lo ripetiamo, sia per gli enti pubblici che per i contraenti privati.
Contemporaneamente è necessario intervenire sul sistema bancario affinché utilizzi le risorse, che lo stato mette a disposizione degli istituti di credito, per sostenere le imprese che si trovano in crisi di liquidità. Non è corretto speculare sui tassi di interesse e far affossare il sistema produttivo, quello che produce ricchezza. Per quanto ci riguarda, su questi terreni faremo la nostra parte".