Anciveneto: riordino Protezione civile non porti ennesimo accentramento
Giovedi 2 Aprile 2015 alle 14:57 | 0 commenti
La vicepresidente di Anciveneto Elisa Venturini interviene sulla riforma statale della Protezione civile
Anciveneto osserva attentamente le mosse del Governo relative al riordino della Protezione civile. Se le modifiche della normativa a favore di una maggiore trasparenza e omogeneità del settore sono necessarie, restano da definire gli aspetti finanziari ed economici nella gestione delle emergenze, nonché il ruolo di Province, Regioni e Stato; così come vanno individuate, nel contempo, le modalità per garantire il coordinamento tra i vari operatori negli scenari e negli eventi calamitosi.
Lo fa notare la consulta Ambiente e Territorio dell’Associazione dei Comuni Veneti, nel corso delle ultime sedute. La quale trova opportuno che ci sia un confronto continuato sul tema attraverso un coordinamento tra Palazzo Chigi, l’Anci e tutti gli altri soggetti interessati. Ben venga che lo Stato fornisca linee guida per uniformare questa disciplina, basta che non si arrivi al centralismo esasperato che poi non garantisce le attività di protezione civile secondo le particolarità dei singoli territori.
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