Anciveneto: no all'aumento dell'iva sulle prestazioni sociosanitarie e assistenziali
Giovedi 11 Luglio 2013 alle 21:24 | 0 commenti
Anciveneto - Gli enti locali, di fronte all’aumento dell’Iva dal 4 al 10 per cento sulle prestazioni socio sanitarie ed educative erogate dalle cooperative sociali, saranno costretti a fornire meno servizi sociali ai cittadini. Il rischio è un forte taglio degli interventi d’inclusione sociale alle fasce più deboli della popolazione, peraltro in un momento di crisi come quello attuale nel quale aumenta la domanda di sostegno da parte dei cittadini.
Lo fanno presente i vertici di Anci Lombardia, Anci Piemonte, Anciveneto. I quali si sentono «vivamente preoccupati per la ricaduta negativa sulle famiglie già fortemente penalizzate dalle situazioni in cui versano» e chiedono al governo «l’abrogazione dei commi relativi all’aumento dell’Iva contenuti nella Legge di stabilità 2013 al fine di mantenere l’importo, per questo tipo di prestazioni, al 4 per cento».
Se infatti restasse l’aumento al 10 per cento, sia i Comuni che le Cooperative che i cittadini verserebbero alle casse dello Stato un 6 per cento in più: una negazione al concetto stesso di sussidiarietà .
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