Quotidiano | VicenzaPiùComunica |

Anciveneto: no abolizione dei segretari comunali

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Marzo 2015 alle 17:51 | 0 commenti

ArticleImage

Anciveneto diffonde un documento sottoscritto dal Direttivo nella seduta del 18 marzo, relativo all'abolizione dei segretari comunali

La riforma della pubblica amministrazione, in discussione in Parlamento, prevede l’abolizione della figura del Segretario comunale sostituendola con una nuova figura apicale. Da subito, tale proposta di riforma è stata avversata non solo dalle Amministrazioni locali ma anche dai diversi livelli di governo territoriale, oltre che dalla società civile, che identificano nel Segretario comunale il garante della legalità e della corretta gestione delle risorse pubbliche.

La figura del Segretario comunale ha costituito e costituisce un riferimento unico per professionalità e capacità organizzativa, sia da parte degli amministratori che del personale, un figura che assiste gli Enti sotto una molteplicità di aspetti e a cui è riconosciuta una particolare specializzazione sulle materie di interesse locale.

In tutte le realtà comunali, il Segretario comunale ha dimostrato di risolvere le richieste dei Sindaci, evitando il ricorso a consulenze e/o incarichi esterni, con un risparmio di risorse pubbliche.

Il ricorso a figure professionali esterne, quali i direttori generali, non ha resistito alla prova dei fatti e solo con l’ausilio della professionalità dei Segretari comunali sono state riscontrare azioni positive e il miglioramento della macchina amministrativa.

Da più parti, anche dalla Corte dei Conti, in sede di audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato e dall’Autorità Nazionale Anticorruzione si è manifestato positivamente affinché sia garantita la presenza del Segretario comunale nei Comuni d’Italia, a presidio della trasparenza e della legalità e per non aumentare vertiginosamente i costi amministrativi, facendo ricorso a figure professionali diverse, specie nei comuni medio grandi oltre che piccoli.

La figura del Segretario comunale deve rimanere all’interno delle Autonomie Locali, costituisce un riferimento certo, infungibile ed unico, se proprio deve essere rivista tale richiesta non può che partire dalle Autonomie Locali che, diversamente dallo Stato, considera il Segretario comunale una risorsa imprescindibile per lo sviluppo del territorio e delle Autonomie Locali.

Pertanto con il presente documento, approvato dal proprio ufficio di presidenza e dal proprio Direttivo, l’Anci Veneto riafferma:

-il proprio dissenso nell’abolizione del Segretario comunale ed esprime un giudizio negativo sulla sostituzione con una non ben definita figura apicale;

-il ruolo trainante e sempre attuale della figura del Segretario comunale, quale esperto e manager di rete dell’Ente locale, valido sostegno del mondo delle Autonomie;

-che ogni eventuale rivisitazione del ruolo del Segretario Comunale non possa che potenziare il valore aggiunto per gli enti locali, quale figura fondamentale per ogni Comune a presidio del buon andamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativo, e quale esempio di Unità nazionale.

Inoltre la stessa Associazione dei Comuni Veneti chiede al Governo:

-di rivedere la propria posizione, qualificando la figura esistente del Segretario comunale, potenziandone il ruolo di centro decisionale sotto il profilo di vertice amministrativo e garante dell’attività gestionale, dove al risultato e all’efficienza non va disgiunta la legalità e la trasparenza;

-una piena condivisione nella riforma della P.A. e della Dirigenza, senza eliminare il Segretario comunale, figura ancora attuale e professionalmente qualificata, proiettata al cambiamento e a garanzia della libertà, della democrazia e delle Autonomie.

Leggi tutti gli articoli su: AnciVeneto, Segretari comunali

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network