Anciveneto: la Tares va rinviata al 2014
Martedi 26 Marzo 2013 alle 15:18 | 0 commenti
Anciveneto - Occhi puntati sulla Tares, la nuova tassa per la gestione dei rifiuti. L’importo in più che cittadini e imprese saranno costretti a pagare, dai 30 ai 40 centesimi per metro quadro per un totale di circa un miliardo di euro a livello nazionale, preoccupa non poco l’Anciveneto, pronta ora a far valere le proprie istanze a Roma.
«Si caricano di ulteriori costi i Comuni e le comunità per una legge sbagliata che aggiunge alle spese per il servizio quello della superficie degli immobili –accusa il vicepresidente di Anciveneto, Pier Antonio Tomasi- Come Associazione dei Comuni Veneti supportiamo in pieno le richieste dell’Anci nazionale di non applicare la Tares per quest’anno e rinviarla al 2014. In aggiunta ribadiamo che è urgente che il Governo approvi questo rinvio al 2014 e che di conseguenza il Parlamento adottai i necessari provvedimenti legislativi, in modo da evitare di pesare troppo sulle tasche delle aziende e della gente. Come già evidenziato dalla stessa Associazione regionale, in molti documenti e negli incontri pubblici organizzati di recente, nonché dalle municipalità del Trevigiano e del Veneziano, questi balzelli rischiano di diventare ulteriori tributi a sostegno del bilancio statale attraverso l'imposizione di tributi locali».
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