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Anciveneto: i piccoli Comuni non vanno dimenticati

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Aprile 2015 alle 11:36 | 0 commenti

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La Consulta dei piccoli Comuni di Anciveneto in una nota mette sotto accusa i tagli ai trasferimenti

I piccoli comuni non possono più sostenere la politica di smantellamento che da tempo stanno subendo. Quello che il Governo centrale sta attuando è una lenta ma progressiva soppressione dei servizi essenziali dei territori, attraverso un insieme di politiche silenziose. 

Non si tratta solo di tagli ai trasferimenti, ma anche di un sistema di associazionismo obbligato che da troppo tempo non dà i risultati sperati». Esordisce così Giada Scuccato, presidente della consulta dei comuni di minore dimensione demografica di Anciveneto. Il suo è un appello contro l’ipotesi di ulteriori decurtazioni alle municipalità più piccole, emersa proprio in questi giorni, con le conseguenti ricadute sui servizi: asili, mense scolastiche, servizi sociali, sgombero della neve nei territori montani, illuminazione pubblica. E contro un associazionismo di funzioni imposto dall’alto e non partito dal basso attraverso gli incentivi e la volontà di sindaci e assessori, che sta dando risultati contrari a quelli sperati.

Purtroppo dall’applicazione del Decreto Legge 78/2010 c’è una tendenza a penalizzare se non a smantellare le municipalità più piccole. «Dopo 5 anni di proroghe, perché non si pensa definitivamente ad un rivisitazione della stessa? -si chiede Scuccato- La stessa presidente dell’Anci regionale Maria Rosa Pavanello ribadisce l’urgenza di norme più chiare sul tema delle funzioni associate, come ha chiesto il Direttivo al Governo. Siamo piccoli, ma non per questo dobbiamo essere dimenticati. Troppo spesso, quando si dettano norme elettorali tra enti, si tiene conto solo del numero dei cittadini e non si valutano le dimensioni e le caratteristiche del territorio amministrato. Senza contare che si è cercato di diminuire il costo della pubblica amministrazione riducendo il numero di consiglieri e di assessori comunali, il cui gettone di presenza corrisponde a poco più di 10 euro a seduta. Ma così facendo non si sono create altro che micro giunte, composte anche solo da tre amministratori, che devono affrontare numerosi impegni e progetti».

Scuccato e gli altri componenti della Consulta si associano pertanto alle dichiarazioni dei colleghi dell’Anci nazionale Massimo Castelli (Coordinatore Nazionale Anci piccoli e sindaco di Cerignale), Roberto Pella (vicepresidente Nazionale Anci e sindaco di Valdengo) e Dimitri Tasso (Coordinatore Gestioni Associate e Unioni e sindaco di Montiglio Monferrato), rilasciate al termine della riunione della Consulta nazionale dei Piccoli Comuni e delle Unioni del 8 aprile 2015: «Siamo orgogliosi di aver contribuito al risanamento ma adesso l’asticella deve restare fissa e non ci possono più chiedere altri sacrifici iniqui e non sopportabili dalle comunità locali».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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