Guaiti segnala che anche il bando per custode della Basilica è discriminatorio
Mercoledi 3 Luglio 2013 alle 11:25 | 0 commenti
Alessandro Guaiti, ex consigliere comunale - Nella veste di cittadino le scrivo la presente nota in quanto desidero esprimere una semplice considerazione riguardo al fatto che, ancora una volta, l'Amministrazione comunale di Vicenza, dovendo ricercare un custode per l'espletamento del servizio di custodia e vigilanza della Basilica Palladiana e di Palazzo degli Uffici, lo fa con un meccanismo che crea evidenti disuguaglianze che impediscono al normale cittadino di presentare domanda di ammissione.
Infatti, i criteri per l'individuazione del personale cui affidare tale incarico di custodia (che comporta anche l'assegnazione in comodato d'uso gratuito dell'alloggio di servizio) stabiliscono che possono partecipare al concorso esclusivamente i dipendenti in servizio o in quiescenza del Comune di Vicenza o di AIM o di Valore Città (ex AMCPS).
Mi domando: Perché il contratto per il servizio di custodia (ed il relativo alloggio) non possono essere concessi a soggetti non dipendenti del Comune con un apposito contratto?Â
Come già ebbi modo di rilevare in passato, questo bando genera una grossolana ingiustizia con disparità di opportunità tra chi già è dipendente pubblico e chi ha bisogno di lavoro/alloggio /aiuto.
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali …†(Costituzione italiana, art. 3).Â
Non sarebbe più giusto,tanto più in tempi come questi di forte crisi occupazionale /abitativa dare l'opportunità di poter partecipare a tutti i cittadini pensionati al minimo, disoccupati o sfrattati residenti nel comune di Vicenza?
E’ una soluzione talmente di buon senso, tanto più che ad oggi so che non si è ancora trovata una soluzione.
A mio parere, per la partecipazione basterebbe :
·       non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso;
·       avere idoneità psico-fisica a svolgere la mansione, che può essere accertata attraverso visita/colloquio da parte degli organismi preposti;
·       essere residenti nel Comune di Vicenza;
·       essere pensionati, disoccupati o sfrattati con verifica della situazione economica familiare (ISEE).
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