Anche a Vicenza entra nel vivo il Festival Biblico il 6 giugno alle 21 in cattedrale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Giugno 2013 alle 15:05 | 0 commenti

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Festival Biblico - Dopo gli eventi a Verona, Padova e in diversi centri della provincia berica, il Festival Biblico – giunto alla sua nona edizione – entra nel vivo animando per quattro giorni la città di Vicenza con una ricchissima proposta di eventi: oltre cento gli appuntamenti in programma tra conferenze, concerti, mostre, tavole rotonde, rappresentazioni teatrali. Il tema scelto come filo conduttore per le diverse proposte è quest’anno “Fede e libertà secondo le Scritture”.

Il Vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol (che già aveva definito l’idea del Festival “geniale” per la modalità nuova di rimettere le persone in relazione con la Bibbia e attraverso questa tra di loro) ha sottolineato come quello della libertà sia un tema oggi cruciale, “una vera sfida per tutti coloro che amano la vita e desiderano essere pienamente uomini e pienamente donne”.

Grande serata inaugurale giovedì 6 giugno, alle 21.00 in Cattedrale a Vicenza. A dare il via ufficiale alla IX edizione del Festival Biblico sarà un evento a due voci che, come di consueto, metterà a confronto le due anime della kermesse, quella spirituale e quella laica, che si mescoleranno in un dialogo dalle importanti suggestioni. 

Protagonisti dell’evento, saranno Mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e Lucetta Scaraffia, storica e giornalista, che si confronteranno sull’episodio biblico della Samaritana da cui è stato tratto il tema guida della IX edizione “Se conoscessi il dono di Dio (Gv 4,10). Fede e libertà secondo le scritture”.

Di altissimo profilo teologico la riflessione che Mons. Vincenzo Paglia sottopone al pubblico del Festival: “nell’incontro tra Gesù e la samaritana si può leggere l’intera vicenda che intercorre tra Dio e l’uomo”, spiega Mons. Paglia. “I credenti ebrei e cristiani sono consapevoli infatti che non si trovano di fronte a parole morte, ma vive ed efficaci e non solo perché raccolgono una impareggiabile sapienza religiosa ed umana. La Bibbia, infatti, continua a diventare dialogo tra Dio e l’uomo contemporaneo nella misura in cui viene accolta”.

Laico, disincantata e profondamente femminile è lo sguardo offerto dalla storica e scrittrice Lucetta Scaraffia, prima voce di donna ad aprire un'edizione del Festival: “l’incontro fra Gesù e la samaritana costituisce una sorta di punto culminante ed esemplare del ricco e sfaccettato rapporto che Gesù instaura con le donne”, racconta Scaraffia. “Alla samaritana va uno dei più importanti insegnamenti di Cristo: anche le donne, o forse soprattutto le donne, sono riconosciute come degne di ricevere i più alti insegnamenti nel corso dei Vangeli. E' questa novità, troppo spesso dimenticata, ovvero il coraggio di un rapporto completamente nuovo con il genere femminile, che contraddistingue Gesù”.

In apertura della serata, un evento musicale di eccezionale portata proposto dall'Ensemble Teatro Armonico diretto da Margherita Dalla Vecchia. Verrà eseguito infatti il Credo BWV 232 dalla grande Messa in Si minore di J. S. Bach, forse la pagina più densa di significati teologici e musicali che sia mai stata scritta sul “Credo”, la professione di fede che tutti conosciamo. La composizione, in lingua latina e suddivisa in tre complesse sezioni musicali, vede l’esecuzione di un coro a cinque voci, tre solisti (il soprano Andrealia Rigotti, il contralto Paolo Costa ed il basso Robson Tavares) e un eccezionale organico orchestrale (per un totale di 60 elementi). Interprete di questa storica pagina armonica è l’ensemble vocale e strumentale Il Teatro Armonico diretto da Margherita Dalla Vecchia, formazione che dopo undici edizioni del “Progetto Bach” diretto da Michael Radulescu tra il 2000 e 2011 a Vicenza, riprende questa grandiosa partitura già interpretata nel 2005 (all’interno della Messa in Si minore per l’Anno dell’Eucarestia) caratterizzando questo Anno della Fede. Margherita Dalla Vecchia, fondatrice e direttrice dell'Ensemble, organista di talento, ha lavorato a fianco di autorità della Chiesa e accademiche quali il Card. G. Ravasi, Mons. F. Rainoldi, M. Radulescu, solo per citare i più noti, protagonista di  numerosi eventi musicali di Vicenza, nazionali ed internazionali.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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