Quotidiano |

Anche a Vicenza Cisl dice stop ai voucher. Nella provincia di Vicenza uso cresciuto più che in tutto il Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Luglio 2016 alle 16:12 | 0 commenti

ArticleImage

Cisl Vicenza
Sono 2.557.091 i voucher venduti nel Vicentino nel 2015, quasi il 17% della totalità di quelli usati in tutta la regione nel corso dello stesso anno: un numero cresciuto di ben sette volte dal 2012 che, pur non distanziandosi molto dalla media regionale, segnala obiettivamente un’anomalia del sistema di utilizzo dei “buoni lavoro”. «I voucher sono l’esempio di come uno strumento pensato anche per risolvere il problema del lavoro nero sia sfuggito di mano e venga dirottato verso altri obiettivi - commenta Raffaele Consiglio, segretario generale di Cisl Vicenza -. Il problema è l’abuso, non il suo uso: per questo occorre stringere le maglie e potenziare i controlli, e fare fronte comune insieme a tutte le parti sociali e alle istituzioni».

Introdotti dalla legge Biagi nel 2003 per contrastare il lavoro nero e ridefiniti nel 2008, i voucher per la retribuzione legale dei lavori occasionali stanno sempre più diventando, al contrario, strumenti che favoriscono il lavoro sottopagato e precario. Nasce da questa consapevolezza, suffragata dai dati emersi nella recente indagine di Inps e Veneto Lavoro ed elaborati dall’Ufficio Studi di Cisl Veneto, la campagna regionale di Cisl Veneto #StopVoucher che oggi ha fatto tappa anche a Vicenza.
«Il ricorso ai voucher in Veneto come e, in alcuni casi più che nelle altre regioni - denuncia anche Onofrio Rota, segretario generale di Cisl Veneto - ha straripato gli argini della legalità per tramutarsi nell'esatto opposto della sua funzione originale: da strumento per far emergere il lavoro nero a mezzo per nasconderlo e diffonderlo. Noi non ne chiediamo l'abolizione - ha rimarcato Rota -, ma una regolamentazione più precisa. Al momento dal Ministero del Lavoro non è arrivato nulla di utile in questo senso: il decreto proposto da Poletti è assolutamente insufficiente se non inutile».
Nella provincia di Vicenza l’uso dei voucher è cresciuto negli ultimi anni molto più che in tutto il Veneto: dai 350mila del 2012, infatti, si è passati ai quasi 2 milioni e 600mila del 2015, con un aumento di sette volte in tre anni, rispetto a una media regionale di incremento che si attesta intorno a cinque. Spiccano per il Vicentino in termini assoluti i settori “turismo” (229.508), “commercio” (349.888) e “servizi” (189.894);  sul totale veneto, invece, i settori “giardinaggio e pulizia” (18,1%), “lavori domestici” (17,1%) e “commercio” (16,8%).. Anche guardando al numero dei lavoratori retribuiti con i “buoni lavoro”, la differenza con il Veneto è consistente: cresciuto “solo” di tre volte e mezza quello regionale, è sestuplicato quello relativo al territorio berico. Al di sotto della media regionale - anche per una minor incidenza dei settori tipici di questo sistema di retribuzione, agricoltura e turismo - il rapporto tra lavoratori dipendenti e lavoratori a voucher: 1 voucherista ogni 12 dipendenti a Vicenza, rapporto di 1 a 9 nel resto del Veneto.
Nell’ambito della campagna #StopVoucher Cisl Veneto ha anche attivato il Numero Verde 800 995 035, a disposizione dei lavoratori per segnalare situazioni irregolari di abuso nell’uso dei voucher.

Leggi tutti gli articoli su: Cisl vicenza, voucher

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network