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Ance Veneto: il vicentino Schiavo riconfermato presidente all'unanimità

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Febbraio 2013 alle 18:29 | 0 commenti

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Ance Veneto  -  Luigi Schiavo continuerà a guidare l’Ance Veneto anche per il biennio 2013-2015. Il comitato esecutivo dell’Associazione regionale dei costruttori edili ha riconfermato, all’unanimità, l’attuale presidente. Schiavo, 54 anni, amministratore delegato della “Schiavo srl”, azienda di Schio specializzata nella realizzazione di infrastrutture e opere stradali, proseguirà il lavoro avviato due anni fa in uno dei contesti più delicati per il settore. Dall’inizio della crisi l’edilizia veneta ha perso quasi un terzo degli investimenti, lasciando sul campo alcune delle realtà imprenditoriali più storiche.

«Ringrazio i colleghi delle associazioni provinciali per il sostegno unanime accordatomi. Il mondo Ance – commenta Luigi Schiavo – dimostra compattezza e unione di intenti, requisiti essenziali per fronteggiare un momento particolarmente critico».

Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche, l’attenzione si rivolge ai programmi dei partiti politici con l’auspicio che il ruolo strategico del settore sia tenuto nella dovuta considerazione.

«La politica economica italiana degli ultimi anni – continua Schiavo – si è contraddistinta esclusivamente per il taglio alla spesa per investimenti con pesanti ricadute sull’attività di costruzione. Gli investimenti in costruzioni sono diminuiti del 38% negli ultimi 5 anni. Negli altri Paesi europei, invece, la spesa aumenta e in America Obama ha vinto le elezioni puntando su un piano per la creazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro che prevede investimenti nel settore per 60 miliardi. Non è concepibile alcuna strategia per la ripresa che non metta al primo posto il settore delle costruzioni, un ambito di intervento che ha una portata ampia e che ingloba alcune delle sfide più importanti per il nostro Paese: infrastrutture, riqualificazione urbana e salvaguardia del territorio».

I nodi attorno ai quali si dipanerà l’azione del secondo mandato del presidente Schiavo sono la riforma del Patto di stabilità interno, che mette ancora in dubbio la ragionevolezza dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione nonostante l’approvazione della recente direttiva Ue, il rilancio degli investimenti nelle infrastrutture strategiche del Nord Est, l’accesso al credito per le imprese e la semplificazione della burocrazia.

«Con la forza e la rabbia delle oltre 1500 imprese associate al sistema Ance del Veneto cercheremo di far capire la centralità del nostro settore per l’economia della regione e del Paese», conclude Schiavo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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