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Ance: pronti 436 cantieri per far ripartire il Veneto, piano da 160 milioni

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Aprile 2015 alle 20:40 | 0 commenti

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Ance Veneto presenta le piccole opere rapidamente cantierabili di alta rilevanza sociale

Ance ha presentato e consegnato al governo una piattaforma di opere rapidamente cantierabili, frutto di una ricognizione del sistema associativo su tutto il territorio nazionale. Il piano di interventi è stato illustrato nel corso dell’evento “La carica dei 5mila cantieri per far ripartire l’Italia” che si è svolto quest’oggi a Roma nella sede nazionale dell’associazione dei costruttori edili, in via Guattani.

Un intenso lavoro, avviato d’accordo con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, grazie alla collaborazione delle amministrazioni locali. Ora l’Ance nazionale chiede che le opere entrino in un decreto legge che contenga uno stralcio di riforma degli appalti in sette punti.

In Veneto, sono 436 i progetti individuati (8% del totale del piano) per un importo complessivo di circa 160 milioni di euro. In testa alle segnalazioni ci sono interventi su edifici scolastici (27%), opere di riqualificazione urbana (19%), manutenzione delle strade (11%) e mobilità urbana (10%). Tutte azioni che non possono essere rimandate, come emerge anche dalle cronache degli ultimi girni che hanno messo ancora una volta in luce la fragilità del Paese.

«Con questo piano è possibile centrare un doppio obiettivo:  – ha dichiarato il presidente di Ance Veneto Giovanni Stralmistrari (foto) - soddisfare le esigenze dei cittadini e svolgere un immediato ruolo anticiclico. Buona parte degli interventi segnalati sono, infatti, già in avanzato stato progettuale, quindi pronti a diventare cantieri in tempi rapidissimi, dando un impulso positivo all’economia e al lavoro del nostro territorio».

Nel decreto legge che dovrebbe recepire il piano dei cantieri si chiedono interventi per garantire più certezza e responsabilità nell’esecuzione dei lavori. Tra le richieste, l’eliminazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (maxi ribasso) per i piccoli appalti (sotto i 2,5 milioni) e la sua limitazione, fino a 5 milioni, ai soli lavori complessi, la determinazione della soglia di anomalia per sorteggio solo dopo la presentazione dell’offerta; più controlli e responsabilità attraverso il ritorno alla figura dell’ingegnere capo.

Leggi tutti gli articoli su: Cantieri, Ance, Graziano Delrio, Giovanni Stralmistrari

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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