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Ampliamento del carcere a Vicenza: intesa tra la Regione Veneto e il commissario Ionta

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Dicembre 2010 alle 15:03 | 0 commenti

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Commissario delegato per il piano carceri - Firmata l'intesa con la Regione Veneto: nuovo istituto a Venezia e ampliamento del carcere a vicenza. Saranno realizzati un nuovo istituto a Venezia e un padiglione detentivo a Vicenza. Nei primi mesi dell'anno sarà pronto il bando di gara concorrenziale per la realizzazione delle opere.Ionta: grazie al Piano carceri 650 nuovi posti detentivi per risolvere l'emergenza dovuta al sovraffollamento delle carceri venete.

Roma, 27 dicembre 2010: il Commissario delegato per il Piano carceri, Franco Ionta, e il Vice Presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato (a dx nella foto con Ionta) - su delega del presidente Luca Zaia - hanno siglato oggi l'Intesa istituzionale per la localizzazione delle aree destinate alla realizzazione delle nuove infrastrutture carcerarie nel territorio veneto. L'Intesa, firmata nella sede del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria a Roma, prevede la realizzazione di un istituto penitenziario, con una capienza di 450 detenuti, a Venezia e di un padiglione detentivo di 200 posti a Vicenza. Le strutture saranno edificate in tempi rapidi secondo le disposizioni urgenti per la realizzazione di istituti penitenziari (legge 26 febbraio 2010, n. 26) stabilite per il Piano carceri.

Il nuovo carcere di Venezia, che costerà circa 40,5 milioni di euro, sorgerà su un'area demaniale di oltre 9 ettari, in località Campalto, che attualmente risulta in uso alla Difesa come spazio adibito a stivaggio e deposito. Il sito, individuato dalla Regione Veneto d'intesa con il Comune di Venezia dopo un'attenta indagine sul complesso territorio della città lagunare, è conforme dal punto di vista geologico e adatto anche dal punto di vista infrastrutturale, vicino all'uscita autostradale, funzionale alla traduzione dei detenuti e all'accesso di parenti, legali e personale giudiziario.
Il padiglione che amplierà l'attuale struttura di Vicenza avrà un costo di circa 11 milioni di euro e insisterà su un'area di 3900 metri quadrati.

In Veneto sono presenti 10 istituti penitenziari dove vivono oltre 3300 detenuti (dati del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria aggiornati al 30 novembre): "il sovraffollamento - ha commentato il Commissario delegato per il Piano carceri, Franco Ionta - determina condizioni di vita che non rispettano la dignità dei detenuti e non permettono di avviare tutte le attività di riabilitazione fondamentali per il reinserimento di queste persone. La nuova struttura di Venezia e il nuovo padiglione di Vicenza, che assicureranno 650 nuovi posti detentivi al sistema penitenziario veneto, sono la necessaria risposta a questa emergenza. Ma le opere di edilizia carceraria sono solo un tassello di un Piano, che prevede anche misure deflattive alla carcerazione e l'assunzione di agenti di polizia penitenziaria, predisposto dal Governo con l'obiettivo di operare una transizione dall'emergenza cronica alla stabilizzazione del sistema penitenziario".

"Siamo soddisfatti del rapporto di collaborazione instaurato con la Regione Veneto. Il Piano procede, quindi, nei tempi prefissati. Nei primi mesi dell'anno - ha concluso Franco Ionta - sarà pronto il bando di gara concorrenziale per la realizzazione delle opere".
"La funzione del carcere - ha commentato da parte sua il vicepresidente veneto Zorzato - non è o non dovrebbe essere solo detentiva, ma tendenzialmente rieducativa e in questi termini assume un ruolo da caposaldo avanzato sul piano del reinserimento dei detenuti e, a cascata, della tutela della sicurezza sociale. L'intesa firmata oggi ribadisce l'attenzione della Giunta Regionale nei confronti dei detenuti, concretizzata attraverso specifiche azioni realizzate in questi anni all'interno delle carceri venete in accordo con il Ministero della Giustizia. Avere strutture adeguate e dignitose per i detenuti non può quindi che rafforzare la finalità rieducativa della pena e contribuire in modo più efficace anche alla sicurezza della società".

Il Piano carceri, elaborato dal Governo per risolvere l'emergenza dovuta al sovraffollamento, prevede la realizzazione in tempi rapidi di 11 nuovi istituti penitenziari e di 20 padiglioni che garantiranno 9.150 nuovi posti detentivi, per un costo complessivo stimato di 675 milioni di euro.
Il Piano stabilisce altre due linee d'intervento per stabilizzare il sistema penitenziario: misure giuridiche deflattive e l'implementazione dell'organico di Polizia Penitenziaria.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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