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Amministratori e comitati invitati per affrontare il riordino del servizio idrico

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Marzo 2011 alle 12:36 | 0 commenti

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Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenza, Comitato Referendario Vicentino 2 Si' per l'acqua Bene Comune

Cari Sindaci, Assessori e Consiglieri dei Comuni del Veneto,
dopo il giudizio sull'ammissibilità di due dei tre quesiti referendari sul tema dell'acqua, da parte della Corte Costituzionale, si sta rapidamente avvicinando la scadenza decisiva della consultazione popolare.

In seguito allo straordinario risultato, ottenuto con oltre un milione e quattrocentomila firme per dire acqua bene comune, diritto universale inalienabile, finalmente attraverso il voto, le cittadine e i cittadini italiani potranno esprimersi direttamente per fermare il processo di privatizzazione della gestione delle risorse idriche ed affermare che la pura logica del profitto deve restare fuori dall'acqua e l'acqua fuori dal mercato.
Come Amministratori, abbiamo verificato nella nostra quotidiana esperienza che preservare la proprietà e la gestione pubblica dell'acqua rappresenta un principio fondamentale di un buon governo locale. E molti tra noi hanno interpretato la conseguente adesione del proprio Ente alla campagna referendaria come una storica opportunità per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni.
Insidiosi ostacoli, tuttavia, si frappongono ancora alla libera espressione della volontà del popolo sovrano sulla questione dell'acqua: è di queste ultime ore il tentativo del Governo nazionale di evitare l'accorpamento in un'unica data della consultazione referendaria con le prossime elezioni amministrative, "election day" che favorirebbe la più ampia partecipazione civica ai referendum, e il conseguente raggiungimento del quorum, e consentirebbe di risparmiare risorse pubbliche, di cui ben conosciamo l'attuale carenza.
Non solo, qui nel nostro Veneto, la Giunta regionale - senza alcuna consultazione preventiva con gli Enti locali direttamente coinvolti - ha presentato un progetto di legge per una nuova gestione del servizio idrico integrato su scala regionale. Il rischio è che si vada nella direzione di un'ulteriore sottrazione di competenze ai Comuni associati, di una centralizzazione delle scelte, creando condizioni più favorevoli agli stessi processi di privatizzazione.
Siamo però convinti che Enti Locali, che si pronuncino chiaramente per i "Due SI' per l'acqua bene comune", possano fin da subito giocare un ruolo decisivo nella battaglia referendaria per assicurare che l'acqua ritorni ad essere un bene comune.
Ad esempio, veicolando la richiesta di accorpamento della scadenza elettorale con quella del referendum e individuando specifiche forme di promozione locale della partecipazione al voto.
In secondo luogo, avanzando la richiesta di moratoria sulle scadenze previste dalla legge Ronchi e dal decreto Calderoli sull'abolizione delle Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale (decine di Comuni e Provincie hanno già deliberato in questo senso).
In terzo luogo, allargando la campagna per la modifica degli Statuti Comunali, attraverso l'inserimento di specifiche formulazioni che sottraggono il servizio idrico alle logiche del mercato e della concorrenza. e la formale adesione al Coordinamento.
Infine, nel nostro Veneto, accendendo i riflettori sul progetto di legge regionale che riguarda il futuro degli A.A.T.O. e provocando il più ampio confronto pubblico e istituzionale intorno al futuro del servizio idrico integrato nella nostra Regione.
Di questi e di altri temi, vi invitiamo a discutere in un primo e informale incontro degli Amministratori locali del Veneto per l'acqua bene comune, che si svolgerà il prossimo mercoledì 16 marzo a Venezia alle ore 17.30 nella Sala del Consiglio Comunale di Ca' Loredan - Farsetti (vaporetto da piazzale Roma e da stazione FF.SS. di Santa Lucia - linee 1 e 2 fermata Rialto).
Ringraziandovi per l'attenzione, vi aspettiamo numerosi e vi preghiamo di anticipare la vostra presenza con una mail da indirizzare a: [email protected] o telefonando allo 0412747645.
Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e la gestione Pubblica del Servizio Idrico
Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenza, Comitato Referendario Vicentino 2 Si' per l'acqua Bene Comune


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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