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Ambiente, Conte: progetto Carbomark contro effetto serra

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 27 Ottobre 2011 alle 17:00 | 0 commenti

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Maurizio Conte, Regione Veneto  -  Venerdì 4 novembre (con inizio alle ore 15.00), presso la Sala Congressi di Longarone Fiere si terrà la Conferenza conclusiva di presentazione del Progetto LIFE+, denominato Carbomark. "L'obiettivo del progetto - spiega l'assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte - è quello di promuovere un mercato locale dei crediti di carbonio, su base volontaria, per rafforzare le politiche dell'Unione Europea riguardanti la lotta al cambiamento climatico e attivare un'azione di marketing verde e territoriale a favore di chi implementa buone pratiche gestionali a favore dell'ambiente.

Si tratta di un'importante opportunità per chi vuole intraprendere azioni di visibilità per la propria azienda nel campo della comunicazione ambientale"
Nel corso del convegno verranno presentati i risultati del progetto ed i protocolli di scambio individuati ed ora in fase di realizzazione. Nell'ambito del mercato Carbomark, sono scambiati crediti che fanno riferimento a varie misure di mitigazione.
1) Gestione forestale sostenibile. A permettere la generazione di crediti saranno due differenti azioni attivabili da parte di proprietari forestali pubblici o privati; il risparmio di parte dell'incremento legnoso e la riqualificazione di aree forestali a bassa densità di copertura;
2) Verde urbano. Questa azione prevede la generazione di crediti a seguito della piantumazione di un numero maggiore di alberi rispetto a quanto previsto dai piani del verde urbano;
3) Prodotti legnosi. Benché ancora in fase sperimentale, questa misura prevede la sostituzione di materiali ad alta intensità energetica con il legno. Il legno conteggiato sarà quello ad usi strutturali, per il lungo ciclo di vita che lo contraddistingue;
4) Biochar. Si tratta di un'attività sperimentale legata al settore agricolo. Il biochar, o carbone vegetale, è uno dei prodotti ottenuti dalla pirolisi. Aggiunto ai suoli agricoli, è in grado di immagazzinare stabilmente carbonio ed allo stesso tempo aumentare la fertilità dei suoli e la loro produttività.
"Gli aspetti caratteristici dei mercati locali volontari come Carbomark - sottolinea Conte - sono maggiore flessibilità; innovazione e test di nuove attività di mitigazione; assenza di obiettivi vincolanti. Perché tali mercati siano credibili, però è necessario definire regole chiare e trasparenti per il conteggio dei crediti, affinché il loro scambio determini un effettivo contributo alla riduzione dei gas serra".
Le misure adottate per la generazione dei crediti di carbonio devono essere addizionali, ossia in aggiunta rispetto alle pratiche già in atto ed esplicitamente mirate all'assorbimento di CO2; permanenti, ossia con garanzia che la mitigazione sia duratura, in termini temporali e quantitativi, in modo che imprevisti (incendi, parassiti, schianti, ecc). non pregiudichino l'efficacia della mitigazione rilasciando la CO2 immagazzinata; standardizzate, ossia soggette a una metodologia di conteggio della quantità di CO2 assimilata.
"Il progetto Carbomark, che vede impegnate le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e le Università di Udine e Padova - conclude Conte - si propone dunque di stabilire una metodologia credibile e trasparente per l'implementazione di un mercato locale dei crediti di CO2 che premi l'impegno nella lotta ai cambiamenti climatici da parte di proprietari forestali ed emettitori. Questa metodologia potrà costituire in futuro un importante riferimento per l'adozione di misure agroforestali nel mercato volontario e per l'integrazione di misure di mitigazione nella pianificazione locale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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