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Ambiente: Conte, legge ponte per gestione Ato

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 26 Settembre 2010 alle 18:19 | 0 commenti

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"La legge che andremo a definire per la nuova gestione del servizio idrico integrato potrebbe assumere la valenza di legge ponte, che mantenga l'attuale operatività degli ATO, in attesa che la normativa nazionale chiarisca alcuni passaggi, che oggi generano non poche incertezze di applicazione a livello locale". Lo ha annunciato l'assessore all'ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, nel corso del suo intervento al Master

universitario "Regolazione dello sviluppo locale", tenutosi all'Università di Padova e al quale sono intervenuti, tra gli altri, Stefano Fracasso, vice Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Lamberto Toscani, Presidente della Confservizi Veneto e Lino Ravazzolo, Presidente ATO Brenta. Conte ha poi precisato che la cosiddetta legge Calderoli, prevede entro l'anno corrente l'abolizione degli ATO, affidando alle Regioni la competenza di provvedere ad una regolazione in materia di gestione dei servizi idrici e dei rifiuti. "L'ambito normativo nazionale - ha aggiunto Conte - soffre di una strutturazione talmente complessa e così poco coordinata, da determinare confusione sia negli operatori di settore, come pure nelle amministrazioni pubbliche. A questo vogliamo por rimedio con la nuova Legge regionale in via di redazione, che permetta di salvaguardare il sistema regionale che cura i servizi fondamentali dell'acqua e dei rifiuti". L'assessore ha poi ricordato che il Veneto nel luglio scorso ha presentato un ricorso di legittimità costituzionale per questioni di grave lesione sia delle proprie autonome prerogative organizzative, sia dei propri interessi ambientali. "Per come è formulata - ha spiegato Conte - la Legge Calderoli affida solo in teoria alle Regioni la competenza di provvedere ad una regolazione della materia, ma ciò appare nei fatti pesantemente difforme dalle sentenze costantemente espresse dalla Corte Costituzionale, che ha sempre cassato i tentativi di leggi regionali formulate con lo stesso scopo, dichiarando una riserva di esclusiva statale a riguardo della costituzione delle Autorità d'Ambito, della tariffa per i servizi acqua e rifiuti e della regolazione di settore. Le leggi richiamate dalla suprema corte non sono state cambiate e lo Stato avrà sempre l'ultima parola, togliendo ogni possibilità alle Regioni di dire la propria. Inoltre, - ha proseguito Conte - l'abolizione delle ATO porterà ad un annullamento della partecipazione diretta dei Comuni alle scelte strategiche in materia di Servizio Idrico Integrato e rifiuti, il che è contrario allo spirito della normativa regionale vigente, che riconosce, ad esempio per il Servizio Idrico Integrato, una fortissima autonomia decisionale agli Enti locali. Ebbene, al Veneto interessa molto poter decidere su queste delicatissime materie, dove, in particolare per quanto riguarda la gestione dell'acqua, riscontrano una fortissima sensibilità popolare. Auspichiamo in proposito - ha concluso Conte - che la discussione sul nostro ricorso sgombri il campo da ogni dubbio e restituisca alla Regione una effettiva potestà di decisione e regolazione."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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