Scuola-lavoro per 116 mila studenti veneti nell’anno scolastico 2016-2017
Venerdi 23 Settembre 2016 alle 11:47 | 0 commenti
La Regione Veneto comunica che sono 116 mila gli studenti veneti interessati quest'anno dalla novità dell'alternanza scuola- lavoro. Lo prevede la riforma della ‘buona scuola' che ha introdotto l'obbligo di 200 ore di formazione "on the job" per tutti gli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori di ogni ordine, dai licei agli istituti tecnici, ai professionali. La novità non trova impreparata la scuola veneta, perché la Regione Veneto, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, sta sperimentando da oltre vent'anni l'alternanza tra scuola e azienda, grazie al sostegno attivo delle categorie economiche, delle parti sociali e del territorio.
Dal 2011 ad oggi quasi 27 mila studenti sono stati coinvolti in percorsi di "aula più stage", in orario extrascolastico, che hanno totalizzato oltre 150 mila ore di formazione e di esperienza diretta, volte a favorire l'acquisizione di competenze trasversali e una cultura del lavoro. La Regione veneto vi ha investito quasi 8 milioni di euro impegnando il contributo del Fondo sociale Europeo.
A fare il punto dell'esperienza veneta e delle proposte operative per il nuovo anno scolastico è il convegno promosso dall'assessorato all'Istruzione della Regione Veneto e dall'Ufficio scolastico regionale lunedì 26 settembre, a Padova, al liceo Modigliani di via Scrovegni 30 (ore 9.30-13).
Al convegno partecipano Daniela Beltrame, direttrice generale dell'Ufficio scolastico regionale del Veneto, Santo Romano, direttore dell'area capitale umano e cultura della Regione Veneto, Gianni Colombo e Annamaria Pretto dell'Ufficio scolastico regionale, Gian Angelo Bellati, segretario generale di Unioncamere, Giampaolo Pedron, direttore generale di Confindustria veneto, Fabrizio Maritan in rappresentanza del mondo sindacale, Tiziano Barone di Veneto Lavoro, responsabile dell'Osservatorio regionale per l'alternanza, Anna Durigon in rappresentanza dei presidi e dirigenti scolastici.Le conclusioni, attorno alle 13, sono affidate all'assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan.
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