Alluvione,Bizzotto: lettera a Barroso e Commissari UE
Venerdi 5 Novembre 2010 alle 17:59 | 0 commenti
Mara Bizzotto, Lega Nord -  "L'Europa intervenga in aiuto dei veneti, vi sono le condizioni e gli strumenti per stanziamenti straordinari. Sono essenzialmente tre le strade percorribili: bisogna sfruttare tutti i canali possibili per sostenere i nostri concittadini colpiti dalle alluvioni"
La Parlamentare Europea della Lega Nord, Mara Bizzotto, con una lettera indirizzata al Presidente della Commissione UE Jose Manuel Barroso e a tutti i Commissari Europei, ha avanzato una richiesta ufficiale affinchè l'Europa intervenga finanziariamente a favore delle popolazioni del Veneto e del Nordest vittime dell'alluvione.
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"I danni ingentissimi provocati da questa calamità naturale, che soltanto in Veneto, secondo le stime del Presidente della Regione Luca Zaia, sarebbero quantificabili in oltre 1 miliardo di euro, impongono all'Europa un intervento attivo e diretto per aiutare concretamente una delle Regioni più importanti d'Italia e del continente, attraverso l'attivazione del Fondo di Solidarietà Europeo per le calamità naturali e di ogni altro strumento finanziario utilizzabile in simili catastrofi naturali" scrive nella lettera l'onorevole Bizzotto.
"Da subito, raccogliendo anche l'appello fatto dal Governatore Zaia, mi sono attivata per creare rapidamente un collegamento tra Europa, Stato e Regione - continua la Bizzotto- La strategia operativa che ho già avviato in queste ore a Bruxelles, segue essenzialmente 3 linee d'azione da cui reperire finanziamenti europei a favore della nostra popolazione".
"La prima é quelle di attingere al Fondo di Solidarietà europeo che l´UE concede in caso di catastrofi naturali che provocano danni superiori ai 3,5 miliardi di Euro: considerando che le alluvioni hanno provocato disastri in tutta Italia, questa soglia sarà presumibilmente superata e quindi lo Stato potrà beneficiare di aiuti economici da ripartire tra le varie Regioni" spiega l'onorevole Bizzotto.
"La seconda possibilità , valevole in via straordinaria in presenza di danni inferiori ai 3,5 miliardi, è quella di attivare lo stesso Fondo di Solidarietà specificamente e soltanto per la nostra Regione, a patto di dimostrare le ripercussioni durevoli sulle condizioni di vita dei cittadini e sulla stabilità economica del nostro Veneto - continua a spiegare l´On. Bizzotto - Infine, vi è una terza strada che consiste nella possibilità di chiedere alla Commissione un aumento delle risorse comunitarie destinate al Veneto per la gestione e la prevenzione dei rischi idrogeologici".
"I miei uffici a Bruxelles -prosegue l´On. Bizzotto - si sono già messi direttamente in contatto sia con la Direzione Generale della Commissione Europea, nella persona del Dott. Johannes Wachter, responsabile della gestione del Fondo di solidarietà , sia con i vertici della Protezione Civile italiana, in particolare con il Dott. Agostino Miozzo, Direttore dell'Ufficio Relazioni Internazionali, allo scopo di avviare, il prima possibile, tutte le procedure e le perizie necessarie per la richiesta di un indennizzo europeo, che deve essere richiesto entro 10 settimane dall'alluvione".
"Fondamentale sarà ora creare un coordinamento costante ed efficace tra Europa, Stato, Regione e Comuni che sappia produrre tutta la documentazione necessaria all'attivazione degli aiuti comunitari" conclude l'onorevole Bizzotto.
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