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Lucio Zoppello, Marco Zocca, Francesco Rucco, Valerio Sorrentino, Consiglieri comunali Pdl - Domanda d'attualità - Premesso
 che con ogni probabilità l'alluvione patita dalla città di Vicenza nel novembre 2010 caratterizzata dalla rottura di argini (Cresole), parapetti (Viale Rumor), esondazioni (Viale Diaz) e tracimazioni (Ca' Tosate) ha fatto passare in secondo piano un fenomeno che si è invece rilevato molto critico e dannoso e una delle principali cause di inondazione domenica scorsa: il riflusso delle acque del Bacchiglione attraverso le reti di smaltimento delle acque meteoriche o di fognatura sia pubbliche che private;

considerato
 che il fenomeno ha interessato numerosi punti della città (Contrà Chioare, Strabella dei Munari (nella foto VicenzaPiù), Viale Vittorio Veneto, Viale Brotton per citare i casi più eclatanti e noti) con conseguente allagamento di strade e abitazioni ai piani più bassi;
ricordato
 che la gestione del servizio idrico integrato per il comune di Vicenza e altri 30 comuni della provincia è di competenza di Acque Vicentine S.p.A. che si occupa dell'intero ciclo dell'acqua: prelievo, distribuzione, raccolta nella rete fognaria e depurazione.
Tutto ciò premesso
chiedono di conoscere da Codesta Amministrazione:
1. se Acque Vicentine dopo l'alluvione del 2010 abbia censito queste tipologie di scarichi;
2. perché per quanto riguarda le reti comunali delle acque meteoriche e di fognatura o miste che scaricano direttamente nel fiume Bacchiglione non si sia provveduto a dotarle delle necessarie "valvole di non ritorno" unitamente a dei sistemi di sollevamento per garantire comunque lo smaltimento anche in caso di piena;
3. se altresì per incentivare l'adeguamento anche degli scarichi privati possa essere previsto un contributo economico da parte dell'Ente pubblico.
I sottoscritti interroganti, oltre alla risposta in aula, chiedono anche la risposta scritta.