Alluvione, l'Ipab presenta il conto
Mercoledi 3 Ottobre 2012 alle 16:33 | 0 commenti
L'alluvione del 2010 ha causato all'Ipab danni per 715mila euro, ma i criteri per i rimborsi stabiliti a fine anno dalla regione permetteranno allo stesso Ipab di chiederne al massimo 635mila. Giovanni Rolando, presidente dell'ente di contrà San Pietro così ha sintetizzato stamani la sua riflessione durante un briefing con i dirigenti dello stesso ente organizzato per fare il punto della situazione dopo che due giorni fa le carte per chiedere i rimborsi erano state depositate a palazzo Trissino.
E sempre il presidente ha approfittato dell'occasione per ringraziare tutti quei soggetti che a vario titolo hanno elargito donazioni alle case di cura del gruppo proprio dopo la piena di Ognissanti di due anni fa.
Ad ogni buon conto il numero uno dell'Ipab pur non dicendolo apertamente, ha fatto capire di avere accettato malvolentieri i nuovi criteri elaborati dalla regione tra 2011 e 2012 che de facto hanno causato un mancato incasso nell'ordine di 80.000 euro. Contestualmente il presidente Rolando (vedi foto) ha parlato anche della partita in corso di definizione con la Fondiaria Sai. L'assicurazione ha già riconosciuto due tranche di liquidazione per complessivi 300.000 euro. Una terza tranche è in discussione. Al tutto si aggiungono anche i fondi già riconosciuti e anticipati dal comune nonché quelli delle donazioni. «A questo punto - spiega Rolando - se ci saranno rimborsi eccedenti ritorneremo la cifra dovuta. Come da disposizioni di legge. Il tutto nel rispetto della massima chiarezza e della massima trasparenza».
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