Alluvione in Veneto: criteri ripartizione per interventi urgenti di competenza comunale
Sabato 3 Marzo 2012 alle 07:54 | 0 commenti
Regione Veneto - I criteri di ripartizione dei fondi destinati agli interventi cosiddetti "indifferibili e urgenti" di competenza delle amministrazioni comunali sono stati al centro dell'incontro promosso dal Commissario per il superamento dell'emergenza alluvione in Veneto, Perla Stancari (a destra nella foto), con i sindaci dei Comuni che hanno subito i danni di maggiore entità .
Tali criteri sono stati individuati dalla commissione tecnica appositamente incaricata dallo stesso Commissario con provvedimento dello scorso ottobre, con l'obiettivo di poter assegnare alle amministrazioni locali la massima quota di finanziamento rispetto al danno verificato, compatibilmente con le risorse disponibili.
Per queste finalità , nel dicembre 2010 erano stati erogati ai Comuni 20 milioni di euro, come acconto sulle spese in questione: un'assegnazione provvisoria in tutti i sensi, in attesa della definizione del complessivo piano degli interventi. "I danni alle opere pubbliche di competenza comunale - ha ricordato in proposito Perla Stancari - sono stati oggetto di considerazione al fine dell' eventuale finanziamento definitivo, secondo quanto previsto dall'O.P.C.M- n. 3906/2010 e come ribadito ai Comuni con nota Commissariale del giugno scorso, solo dopo aver verificato una serie di condizioni: l'indicazione da parte del Comune che l'opera aveva subito danni in conseguenza dell'evento alluvionale e la relativa esplicitazione del grado di priorità ; la validazione da parte dei Soggetti Attuatori Provinciali; l'emanazione dell'ordinanza del Commissario Delegato del Piano d'azione per questi interventi, con l'individuazione delle opere da finanziare, totalmente o in quota parte. Solo la sussistenza e il rispetto di queste condizioni hanno costituito i presupposti per il riconoscimento dell'ammissibilità dell'intervento e l'assegnazione dell'eventuale finanziamento da parte del Commissario Delegato".
Le richieste presentate per opere pubbliche hanno indicato un fabbisogno finanziario di 212 milioni complessivi, dei quali 167 per i Comuni, a fronte dei quali sono state effettuate validazioni per 67 milioni di euro. Viste le numerose esigenze prospettate dai sindaci, il Commissario Perla Stancari ha ritenuto di aggiungere ai 20 milioni già assegnati provvisoriamente, altri 5 milioni, attualmente in corso di impegno. Gli uffici del Commissariato stanno ora comunicando ai singoli comuni gli importi attribuiti per gli interventi indifferibili e urgenti finanziabili. Qualora l'importo attribuito come acconto provvisorio al Comune fosse maggiore di quello indicato dalla Commissione, l'amministrazione comunale dovrà restituire la maggiore somma al Commissario. Se, viceversa, la Commissione avesse previsto una somma maggiore di quella provvisoriamente attribuita, l'importo a suo tempo assegnato verrà adeguato proprio grazie alle risorse restituite.
I 25 milioni per le opere "indifferibili e urgenti" si aggiungono ai 105 milioni destinati agli Uffici del Genio civile per gli interventi "di somma urgenza" e "indifferibili e urgenti" e ai 10,6 milioni per le "somme urgenze" già assegnati, dei quali 7,2 ai Comuni.
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