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Alluvione Genova, pronti a partire gli "angeli del fango" del Veneto

Di Edoardo Andrein Domenica 12 Ottobre 2014 alle 16:14 | 0 commenti

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Gli “angeli del fango”, uomini, donne, giovani e volontari della Protezione Civile del Veneto che nel 2010 si guadagnarono l’appellativo soccorrendo centinaia di migliaia di persone colpite dalla devastante alluvione che travolse la regione sono pronti a partire per aiutare la popolazione ligure che sta vivendo ore drammatiche.

Di seguito la comunicazione del Presidente della Regione Luca Zaia e dell’Assessore alla protezione Civile Daniele Stival, dopo aver ricevuto dal Friuli Venezia Giulia, coordinatore delle Regioni italiane in materia di Protezione Civile, la comunicazione che è stato richiesto dal Dipartimento Nazionale l’intervento di solidarietà in Liguria.

“Rappresento una terra che, dal Vajont fino alle recenti e devastanti alluvioni e alla tragedia di Refrontolo – sottolinea Zaia – conosce bene il dolore e lo sconcerto che portano eventi come questi, ma che sa anche bene cosa fare come fare in queste drammatiche evenienze. Sin dalle prime ore ho fatto sapere al collega Burlando quanto siamo loro vicini e pronti ad intervenire. Adesso se ne presenta l’occasione e siamo felici di poter portare, oltre ad un immenso sentimento di solidarietà, anche aiuto concreto. La nostra totale disponibilità è già stata comunicata ufficialmente alla Commissione Speciale della Protezione Civile”.

“Rimaniamo soltanto in attesa – aggiunge Stival – che ci venga comunicato dove dobbiamo inviare i nostri gruppi e quali mansioni avranno. I motori sono già accesi e, dal momento del via libera, i nostri volontari potranno essere operativi in poche ore. Non partiranno solo uomini e donne, ma anche tutti i mezzi e macchinari che risulteranno essere utili”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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