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Alluvione, Gargano (A.N.B.I.): ecco perchè le assicurazioni negano le polizze

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Giugno 2013 alle 16:13 | 0 commenti

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Associazione nazionale Bonifiche e Irrigazioni - “La vicenda di Vicenza, dove le compagnie assicurative negano, al Comune, la stipula di polizze contro i danni da alluvione, perché ritengono troppo alto il rischio, testimonia come non ci siano alternative ad un Piano Straordinario di Manutenzione del Territorio.”. A sottolinearlo è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione  Nazionale Bonifiche e irrigazioni (A.N.B.I.).

“Chiediamo al Governo – prosegue Gargano - di essere conseguente alle dichiarazioni rilasciate in Aula ed avviare una strategia operativa per la salvaguardia idrogeologica del Paese, accelerando procedure, che rallentano la realizzazione di interventi indispensabili quali i bacini di espansione a difesa dei grandi centri abitati, come Vicenza.

Ricordo che, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, l’82% dei comuni italiani è interessato da episodi di dissesto idrogeologico; 6 milioni di persone abitano in un territorio ad alto rischio idrogeologico e 22 milioni in zone a rischio medio; si calcola che 1.260.000 edifici sono a rischio di frane ed alluvioni: 6.251 sono scuole mentre gli ospedali sono 547. Noi ribadiamo la richiesta di confronto con le Autorità competenti sul nostro Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, fatto di 3.342 interventi perlopiù immediatamente cantierabili per un importo complessivo di 7.409 milioni di euro, finanziabili con mutui quindicennali e capaci di creare oltre 50.000 nuovi posti di lavoro. Attendiamo un segnale di interesse – conclude il Presidente A.N.B.I. - perché il Paese lo chiede.”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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