Quotidiano |

Alluvione e prevenzione del rischio, Zaia: delibera per prime casse di espansione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Luglio 2011 alle 00:38 | 0 commenti

ArticleImage

Luca Zaia, Regione Veneto - Possono partire i primi interventi finalizzati alla realizzazione di bacini di laminazione per mitigare il rischio idraulico nel Veneto. La Giunta regionale, su iniziativa dello stesso presidente Luca Zaia, ha approvato l'elenco delle iniziative in questione, la cui realizzazione permetterà di trattenere a monte quasi 29 milioni di metri cubi d'acqua, stralcio del grande piano d'interventi strategici da 2,7 miliardi di euro (nella foto d'archivio argine Timonchio).

"Avevo più volte anticipato che stavamo lavorando su questa partita essenziale - ha fatto presente Zaia - e la delibera quadro mette ora nero su bianco. Ricordo che anche questa iniziativa è frutto dell'attività della squadra che opera per superare l'emergenza alluvione, i cui componenti lavorano tutti gratuitamente".
Nello specifico, la delibera odierna si riferisce ai principali interventi, inseriti con priorità nel Piano generale, necessari per dare una prima mitigazione del rischio idraulico nella maggior parte dei territori interessati dalla recente alluvione. Si tratta: dell'area del Veronese (Monteforte d'Alpone, Soave, San Bonifacio, ecc.) ricadenti nel bacino del fiume Adige; della città di Vicenza e del territorio vicentino ricadenti nel bacino del fiume Bacchiglione; della città di Padova e dei territori nel bacino del Bacchiglione tra Vicenza e Padova; della "bassa padovana" ricadente nel bacino del fiume Bacchiglione; dell'"alta padovana" ricadente nel bacino del fiume Brenta.
Gli interventi proposti presentano peraltro diversi livelli di progettazione delle opere da realizzare. L'avvio dei necessari lavori sarà dunque possibile non appena completato l'iter approvativo degli stessi. Per gli interventi che sono ancora allo "Studio di fattibilità" sarà avviata con la massima urgenza la progettazione preliminare e quindi quella definitiva. Questa prima fase consentirà altresì di definire in maniera dettagliata i costi necessari per la realizzazione dei singoli interventi.
Per la realizzazione di un invaso da 3,3 milioni di metri cubi di capacità sul torrente Timonchio, in Comune di Caldogno, I° e II° stralcio, vengono invece già assegnati 25 milioni di euro. Altri 25.228.654 euro sono stati assegnati per la realizzazione di un'opera d'invaso da 3,5 milioni di metri cubi sul fiume Agno - Guà, nei Comuni di Trissino ed Arzignano.
Questi i primi interventi di mitigazione del rischio idraulico mediante la realizzazione di bacini di laminazione: clicca qui

Leggi tutti gli articoli su: alluvione, Regione Veneto, Luca Zaia, Casse di espansione

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network