Alluvione di Genova, rischi di Vicenza: profezie facili, responsabili sempre a... galla
Lunedi 13 Ottobre 2014 alle 13:36 | 0 commenti
Un comunicato dell'USB - PI della Provincia di Genova più di un mese fa menzionava il rischio alluvione, che poi puntualmente si è abbattuta sulla città con le conseguenze tragiche che tutti ora conoscono ma che solo le vittime hanno sofferto e non quelli che prima hanno contribuito a porne i presupposti con cementificazioni selvagge e, poi, gli stessi amministratori o i loro successori che nulla o troppo poco hanno fatto per mettere riparo allo sfacelo del territorio.
Speriamo ora che i nostri amministratori locali, di fatto uno solo o "in primis" uno a Vicenza e in provincia, Achille Variati, non si limitino a far stampare belle e ricche schede informative, come quella del Comune di Vicenza (foto) presentata con tanto di orgogliosa conferenza stampa e arricchita dalla carta patinata. Chiesto se non c'era un modo per non buttare via tanti soldi stampando il tutto in maniera pi sobria e dedicarli anche solo a un muretto di contenimento in più, speriamo almeno che i nostri amministratori si facciano carico in maniera definitivamente responsabile dei danni che loro e/o i loro predecessori hanno causato o solo tollerato. Facendo non il dovuto ma di più quelli che si sentono (lo sono veramente?) con la coscienza almeno parzialmente a posto, andando a casa e mandando a casa quelli che sappiamo che sono stato rei o anche solo, è lo stesso, correi!
Non possono rimanere a... galla solo loro, mentre gli altri affogano o affogheranno, direttamente o con le loro cose e le loro attività , sotto fango e acqua che hanno una sola causa e non le bombe dacqua: la gestione dissennata e speculativa del territorio!
Ecco, ad abundantiam, il comunicato della Usb di Genova e la premessa che ci sono pervenute: leggete gente, leggete. Magari solo cambiando qualche cifra e il nome di Genova con quello di Vicenza scoprirete in anticipo possibili, tristissime realtà future...
Da Usb Genova
I primi giorni di settembre, quando nulla faceva presagire quanto sarebbe accaduto più di un mese dopo, l'USB - PI della Provincia di Genova diffondeva un comunicato indirizzato ai cittadini, in quanto utenti dei servizi della Provincia, per denunciare gli effetti dei pesanti tagli governativi sui lavoratori e sui servizi. Fummo facili profeti, ma non ci voleva tanto, purtroppo. Vale la pena rileggerlo ora, alla luce dei fatti odierni.... e rimanere senza paroleDi seguito il comunicato.
Memorandum per l'utenza della Provincia di Genova
(Da appendere nelle bacheche e negli uffici)
Dal 1 settembre 2014 tutte le attività della Provincia di Genova funzioneranno a scartamento ridotto. In tutti gli uffici noi lavoratori saremo presenti solo due pomeriggi alla settimana. Gli altri giorni saltiamo il pasto, lavoriamo di più, mangiamo meno e offriamo un servizio peggiore.
Le scuole gestite da noi saranno chiuse il sabato. La Formazione Professionale gestita direttamente dall'Ente è ormai al collasso. Non funzioneranno più le centraline che misurano l'inquinamento atmosferico (ma chi se ne frega intanto i danni alla salute si manifesteranno a lungo termine).
La vegetazione nei torrenti crescerà rigogliosa, mettendo a rischio la sicurezza (ma chi se ne frega, alluvione più alluvione meno ....).
Il personale impegnato sulle strade provinciali nei mesi di settembre e ottobre sarà presente solo un pomeriggio alla settimana (lunedì). Dal martedì alla domenica invitiamo tutti ad incrociare le dita. Comunque da tempo non c'è più un euro per svolgere al meglio i servizi, come avete avuto già modo di vedere questa estate, data la situazione dell'erba non tagliata e delle buche sulle strade.
Se avrete bisogno dei Centri d'Emergenza vi avvertiamo che i turni di presenza dei lavoratori reperibili sono stati ridotti (consigliamo di munirsi del Manuale delle Giovani Marmotte).
Tutto ciò è la conseguenza del risparmio di 100.000 € a causa dei tagli del Governo Renzi, che dopo averci cancellato dal 1 gennaio 2015 ci finisce con un colpo alla nuca tagliandoci tutte le risorse. Potevano tagliare ai dirigenti ma i nostri amministratori hanno fatto un'altra scelta. Avvisiamo che la situazione non potrà che peggiorare considerati i nuovi tagli al bilancio previsti per novembre. Speriamo in una primavera eterna, senza pioggia e neve. Ricordiamo infine a tutti gli utenti che, nonostante a noi lavoratori abbiano tagliato pesantemente il salario, continuiamo comunque a svolgere il nostro dovere con passione e professionalità .
Avvisiamo altresì che noi lavoratori non ci arrenderemo ai tagli e alla cancellazione dei servizi pubblici e nei prossimi mesi continueremo a lottare per noi ma anche per voi. Per questo siamo mobilitati affinché si torni ad un orario e ad un trattamento più consono alle funzioni da noi svolte.
USB-P.I. Provincia di Genova
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