Allo spazio Bixio torna "Cinema d'Arte Provincia di Vicenza"
Martedi 10 Gennaio 2012 alle 20:26 | 1 commenti
Provincia di Vicenza - Tre giorni di pellicole in festival tra produzioni locali e cortometraggi dal mondo
Terza edizione per la rassegna "Cinema d'Arte Provincia di Vicenza", promossa da Theama Teatro e dall'Assessorato all'Innovazione e alle Politiche Giovanili della Provincia di Vicenza, con la collaborazione di AsoloArtFilmFestival, il coordinamento di Piergiorgio Piccoli e la collaborazione di Mira Topcieva Pozzato. La manifestazione si svolgerà al Teatro Spazio Bixio di Vicenza, in via Mameli, e si articola in due sezioni: produzioni locali (domenica 29 gennaio alle 21) e quella aperta ai "Corti d'arte" (venerdì 13 e domenica 15 gennaio sempre dalle 21).
Come sempre tutte le serate sono a ingresso gratuito, previa prenotazione. Informazioni e prenotazioni ai numeri 0444 322525 (dal lunedì al venerdì) e 392 1670914, sito internet www.spaziobixio.com.
"Questa rassegna - commenta l'Assessore Andrea Pellizzari - rappresenta per i giovani uno spazio di espressione e di dialogo, oltre che di confronto nel nome di un'arte capace di rinnovarsi in continuazione. Inauguriamo questa terza edizione sulla scia delle sperimentazione svolte negli anni passati, con un film che ha saputo conquistare anche la Mostra del Cinema di Venezia, e con la voglia di in territorio di sperimentare tutte le strade offerte dal Piano Provinciale dei Giovani che ad oggi ha visto l'adesione formale di ben 104 Comuni vicentini"
Spiega Piergiorgio Piccoli: "E' sorprendente il successo e la partecipazione e queste manfestazioni. Oggi basta avere un cellulare per riprendere tanto che le domande di ammissione al concorso servendosi di nuovi strumenti è enorme. Per quanto riguarda i corti d'arte, si parte venerdì 13 con 6 proiezioni e particolarmente folta è la presenza straniera. Si continua domenica 15 gennaio con un'altra scorpacciata di 8 pellicole da tre minuti circa ciascuna tra le quali spiccano le produzioni delle scuole di cinema, tedesca in particolare. In visione anche il polacco Paths of Hate, uno dei 10 cortometraggi che a fine gennaio si disputeranno l'ultima selezione di 5 posti tra i quali verrà scelto l'Oscar 2012 dedicato a questa sezione.Una presenza che fa gonfiare il petto anche agli organizzatori di Asolo Art Film Festival, di cui queste serate rappresentano una sorta di appendice.
Domenica 29 gennaio (ore 21) infine, la notte dei lungometraggi. Si comincia con un cedeau di Dennis Dellai che anticiperà in tal modo il suo nuovo film, "Oscar" ispirato alla storia del jazzista austriaco Oscar Klein, salvato dai nazisti e dalla deportazione ad Arsiero grazie ai partigiani e alla gente del luogo. Vicenza sugli scudi anche con i cortometraggi di Pippo Leoni e Pietro Parolin, e soprattutto con il mediometraggio di Corrado Ceron (foto), "Prendere i cinghiali con le mani", con la allegra brigata di "mini-attori" della scuola di Mira Topcieva Pozzato ad impreziosire ancora una volta le riprese, svoltesi fra Nove, Cartigliano e Dueville. Squadra che vince non si cambia- "Il primo schiaffo" di Ceron e compagnia recitante aveva vinto nel 2009 il premio Action for women" e partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia - e da queste parti si augurano che la formula continui ad essere foriera di riconoscimenti.
Nel frattempo giovani promesse crescono - new entry Giosué Polato ed il bravissimo Alessandro Embriti - fra grande entusiasmo e qualche primo sbuffo "perché una scena magari la devi rifare più d'una volta mentre vorresti già passare a quella successiva". Più facile, insomma, imbrigliare il vento che l'irrequieta vivacità giovanile ma anche questo fa parte del cinema. Chiude la rassegna un horror di 50 minuti che racconta di un orco e di un patto silenzioso con la gente di un villaggio che un brutto giorno viene spezzato. Una leggenda della Lessinia a testimoniare ancora di più che il Veneto ed i suoi angoli possono diventare uno splendido set cinematografico non solo per le produzioni straniere indiane e sud-coreane ma anche per la filmografia nazionale. Basta saper uscire dai cliché.
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