Allevatori, a Vicenza prima presentazione nazionale del progetto Italico
Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 16:12 | 0 commenti
Associazione allevatori del Veneto
Presto lo vedremo sugli scaffali di vendita ed è stato presentato lunedì sera nella sede dell’Associazione regionale allevatori del Veneto a Vicenza. Si tratta di “Italicoâ€, il progetto per la valorizzazione del lombo (braciola) della carne suina proveniente dalla filiera Dop San Daniele illustrato dal presidente della Sezione suinicola veneta, Maurizio Milani, con gli interventi di Mario Emilio Cichetti, direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele e Maurizio Gallo, direttore dell’Associazione nazionale suinicoltori, moderati dal direttore di Arav, Adriano Toffoli, alla presenza del presidente di Arav, Floriano De Franceschi.Alla presenza di numerosi allevatori suini veneti e vicentini, dunque, nella sede dell’Associazione regionale allevatori del Veneto è stato sancito un importante sposalizio, che vedrà presto sul mercato dei prodotti suini che potranno fregiarsi di un marchio, quello del San Daniele, che rappresenta da sempre una garanzia, per la qualità e la storia che ne racchiudono l’essenza. L’identificazione riguarda il lombo, che sarà promosso con il marchio “Italicoâ€, associato alla filiera del prosciutto Dop San Daniele, sinonimo di italianità (nato, allevato e macellato in Italia) e che si contraddistinguerà per le pratiche di allevamento orientate al benessere, all’uso responsabile del farmaco ed alla tutela ambientale, per rispondere al meglio alle domande del consumatore moderno. L’iniziativa, presentata con grande convinzione dalla Sezione suinicola regionale di Arav, presieduta da Maurizio Milani, vedrà anche il coinvolgimento di Ineq, l’Istituto Nord Est qualità , per il controllo del rispetto del disciplinare Dop e di alcuni aspetti del capitolato integrativo, di Izsler (Istituto zooprofilattico di Brescia) per l’assistenza ed il controllo del benessere e dell’impiego dei farmaci, nonché di Anas per la promozione dell’iniziativa presso gli allevatori e la divulgazione tecnica. “Si tratta di un’iniziativa strategicamente importante – spiega il presidente Milani – che apre nuove prospettive di sviluppo per la nostra suinicoltura collegata alla Dop del prosciutto di San Daniele. Ogni allevamento del circuito dei prosciutti Dop è nelle condizioni di poter chiedere l’adesione all’iniziativa ed in particolare quelli che già utilizzano la genetica Anas. Un’opportunità in più per i suinicoltori, dunque, ed una garanzia di qualità superiore per i consumatoriâ€. Verranno selezionati gli allevamenti aderenti che maggiormente risponderanno alle specifiche dal punto di vista del benessere animale, dell’alimentazione, dell’uso limitato di antibiotici, fino a due milioni di suini. “Siamo orgogliosi di aprire la strada a questa iniziativa, essendo i primi a livello nazionale a presentarla – conclude il presidente Milani – che mira a ridare reddito ai produttori italiani di suini, che hanno patito la forte invasione di cosce straniere, vedendo così pesantemente compromesse le sorti dei propri allevamenti. Stiamo lavorando duramente dal punto di vista associativo e tecnico per individuare le modalità più efficaci per dare una risposta valida e rapida alle aziende più in difficoltà â€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.